“Senza trucco!”….Joyce Di Donato

Il mezzosoprano Joyce Di Donato, vincitrice del premio Beverly Sills 2007 del Metropolitan Opera, è una delle interpreti più carismatiche a livello mondiale.  Un articolo di copertina di Opera News afferma, “I vivaci progressi della carriera della Di Donato… sono stati uno degli eventi più felici della scorsa decade operistica.” I critici hanno definito la sua tecnica “ardita” e hanno descritto le sue performance all’interno di una gamma che va da un “giocoso erotismo ad un’illusione implosiva fino ad una depressione quasi catatonica.” Le sue esibizioni lodate dalla critica hanno appassionato le platee di Amsterdam, Ginevra, Houston, Londra, Milano, Munich, New York, Parigi, San Francisco e Tokyo.Interprete di un repertorio che spazia da Handel (Alcina, Ariodante, Hercules…) a Mozart (Don Giovanni, Idomeneo, La clemenza di Tito…), per giungere a Rossini (Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola…), Bellini (I Capuleti e i Montecchi..),  Berlioz (Béatrice et Bénédict), Strauss (Ariadne auf Naxos), . Molto attiva anche in campo concertistico, oltre che discografico, la Di Donato ha tenuto numerosi recital di musica spagnola e americana.Tra i suoi prossimi impegni, una serie di concerti a Madrid, Barcellona, Bruxelles, Parigi dedicati a musiche da camera italiane, Le nozze di Figaro alla Lyric Opera di Chicago, il debutto nel ruolo di Elena de La donna del lago di Rossini e Il Barbiere di Siviglia alla Scala di Milano. Altre notizie su Joyce Di Donato le trovate nel suo sito personale:www.joycedidonato.com

Il tratto principale del tuo carattere?
Determinazione, entusiasmo, positività e passione.
Il tuo principale difetto?
La mancanza di prontezza nel prendere delle decisioni.
Segno zodiacale?
Acquario.
Superstiziosa?
Per niente.
Cosa volevi fare da grande?
Diventare una corista di Billy Joel o Barbra Streisand.
Letture preferite
“La forza del singolo” di Bryce Courtenay e “Amare ciò che è” di Byron Katie
La tua ambizione da bambina?
Diventare un’ insegnante.
Hai mai gridato vendetta?

Ci ho pensato, ma alla fine non ho mai ritenuto che ne valesse la pena.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
Si, molto agli inizi – ma inconsciamente. Ho dovuto raggiungere i 30 anni per cominciare ad essere indipendente nelle scelte.
La musica è stata una vocazione?
Assolutamente, senza dubbio e continua ad esserlo.
Cosa ti manca di più nella tua vita di oggi?
Assolutamente niente.
La delusione più grande?
Penso che qualsiasi delusione abbia avuto mi abbia condotta sempre a qualcosa di molto positivo e mi sia servita come un’opportunità per crescere ed essere libera, quindi alla fine non erano affatto delusioni – mi ci è voluto solo un pò di tempo e di lavoro per capirlo.
I tuoi ricordi più cari?
La vita con mio padre.
Che importanza dai al denaro?
Non è molto importante – lo vedo come una necessità, ma non gli assegno molto potere.
In cosa sei più spendacciona?
Tendenzialmente, non spendo in beni di lusso o cose che non potrebbero entrare in una valigia, ma preferisco spendere in “esperienze”: un buon pasto, una vacanza favolosa, un safari… quello si!
Collezioni qualche oggetto?
No – ho capito che rappresenterebbe una specie di zavorra. Ma ho davvero buona cura delle mie fotografie, che credo si possa considerare una specie di collezione.
Raccontami un tuo sogno ricorrente?

Non ne ho…. Dovrei?
Di che cosa hai paura?
Ho lavorato abbastanza duramente per cercare di liberarmi della paura nella mia vita, perciò, probabilmente ci saranno delle paure nascoste, ma cerco sempre di non alimentarle!
Il tuo sogno più ambizioso
L’amore.
Gli ideali, le passioni sono importanti?
Enormemente! Sono molto idealista e penso che talvolta l’esserlo mi renda le cose un pò più difficili. Ma credo fermamente nella capacità dello spirito umano di essere favoloso – e la passione è ciò che spesso lo guida!
Il momento di maggior orgoglio
Vedere mio marito dirigere.

La tua più grande sfida

Rimanere positiva e mantenere il mio peso entro limiti accettabili.
A te, chi o cosa ti imbarazza?
Molto poco ormai… dopo che una cade sul palco, rompendosi una gamba di fronte a 2200 persone, c’è molto poco che possa ancora imbarazzarla.
La situazione più rilassante?
Un massaggio con pietre calde.
Materia scolastica preferita?
Musica!
Città preferita?
È impossibile indicarne una. Ti posso dire: Cape Town, San Francisco, Parigi, Venezia, Londra, New York e Kansas City
Colore preferito?
Rosso.
Fiore preferito?
Gerbere.
La Vacanza o il viaggio che vorresti fare
Un Safari !
Giorno o notte?
Notte.
La tua giornata ideale
Svegliarmi vicino a mio marito (senza nessuna fretta di alzarsi), un brunch con amici, una passeggiata sulla spiaggia, un concerto serale con mio marito in un’arena all’aperto sotto la luna piena e con  candele ovunque, coronato da una favolosa cena al ristorante con amici e del buon vino.
Il tuo rifugio
La mia casa a Kansas City.
Il film più amato?
Al momento è “Up”, il film Disney di Peter Docter…veramente  stupendo!
La stagione dell’anno?
La Primavera, seguita a breve distanza dall’Autunno.

 

Il posto dove si mangia peggio?
Non lo direi mai!
Il tuo rapporto con il cibo?
Amo il cibo e amo mangiare, ma mi concedo certe debolezze solo quando sono con la famiglia o gli amici. Quando sono in viaggio, da sola, non mi vizio molto.
Piatto preferito?
Gli Spaghetti alla Carbonara di mio marito.
Il tuo piatto forte in cucina?
I dolci – mi piace infornare: pane, biscotti, involtini alla cannella, torte… tutte quelle cose terribilmente peccaminose da mangiare!
Vino rosso o bianco?

Dipende dal giorno o dall’umore – se dovessi proprio scegliere? Un bel bicchiere di vino rosso.
Cosa non manca mai nel tuo frigo…
Diet coke, parmigiano e capperi.
Il tuo debole in cucina…
L’impazienza – odio dover aspettare che l’acqua inizi a bollire.

La tua colonna sonora preferita…?
“What a Wonderful World” di Louis Armstrong.
Il cantante preferito?
Ella Fitzgerald.
A chi non conoscesse la sua voce, cosa le faresti ascoltare?
Il loro cuore.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa canteresti?
“La Traviata”….
Il primo disco acquistato?

“Piano Man” di Billy Joel.
Il tuo rapporto con la televisione?
Non l’abbiamo a casa. Quando è fatta bene, può essere molto buona, ma nella maggior parte dei casi è inguardabile.
C’è un orrore in tv?
Se si considera il punto di vista di prima, si.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Dello yoga, un pò di stretching e di solito vado a trovare i miei colleghi nei loro camerini per cominciare a far salire l’energia fra i membri del cast.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
La sottoscritta….
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Ah…non mi vengono pensieri carini… ma ci sto lavorando su!
Come vorresti morire?
Velocemente e facendo qualcosa che amo!
Stato d’animo attuale?
Intontita dal jet lag, ma molto contenta.
Il tuo motto?
“Va tutto  bene!”

Foto di   Sheila Rock, Courtesy of Virgin Classics e Martin Umas
Un particolare ringraziamento a Paolo Tancredi per la preziosa collaborazione