Ermanno Wolf-Ferrari (1876 – 1948):”Il segreto di Susanna”

Intermezzo in un atto su un libretto di Enrico Golisciani (1848-1919). Dora Rodrigues (Susanna), Marc Canturri (Il conte Gil), Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, Vasily Petrenko (direzione), Anna Tilbrook (pianoforte). Serenata. Cinque canti per baritono. Registrazione: Philharmonic Hall, Liverpool, 22 novembre 2008 (Il segreto di Susanna); Henry Wood Hall, Londra (Serenata – Cinque canti per baritono) 1 CD Avie AV2193 – 57′.
Condotta sulla falsariga degli intermezzi settecenteschi, dopo la prima rappresentazione di Monaco nel 1909, l’atto unico di Wolf-Ferrari ha raccolto larghi consensi su tutti i palcoscenici dove è stata rappresentata: dal Costanzi di Roma (1911), con la direzione di Toscanini, al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, ecc. Una fortuna che è andata via via  scemando, tant’è che, a tutt’oggi,  «Il segreto di Susanna» viene eseguita  piuttosto raramente. Anche il mercato discografico non ha posto molta attenzione a questo piccolo capolavoro. Le  due uniche incisioni,  rispettivamente della Decca (Maria Chiara, Bernd Weikl) e Cbs (Renata Scotto, Renato Bruson), sono di difficile reperibilità.  Ben venga dunque questa incisione che, senza avere nomi altisonanti, ha prima di tutto il pregio di evidenziare il principale valore della  partitura, ossia la pressoché perfetta fusione tra parola, gesto e musica. Come ebbe a dire il direttore d’orchestra Félix Mottl:” Sembrerà una bizzarria, ma per questa è l’opera più wagneriana che conosca.” Il concetto di “wagneriano” va ovviamente collegato alla fondamentale importanza della parola scenica in rapporto alla musica. La direzione  di Vasilly Petrenko è vivace e accurata e i due cantanti oltre a restituire il carattere giovanile ai due personaggi (cosa che non avveniva di certo con i blasonati, ma anche piuttosto “attempati” Scotto e Bruson, ad esempio), come indica il libretto, cantano con due belle voci fresche  e soprattutto con un fraseggio espressivo e ricco di colori. Sicuramente la registrazione dal vivo, aiuta a rendere teatralmente viva e godibile questa registrazione. Il cd è completato da cinque brevi estratti tratti dal “Canzoniere italiano” op.17, una raccolta  di 44 melodie  dello stesso Wolf-Ferrari,  elegantemente interpretati dal baritono Marc Canturri accompagnato al pianoforte da Anna Tilbrook.