Intervista a Nicola Luisotti

Il Maestro Nicola Luisotti sta attualmente dirigendo le rappresentazioni  del centenario de La Fanciulla del West al Met, inclusa quella che verrà trasmessa in diretta televisiva il prossimo 8 gennaio. Ha riscosso successo a New York ed ha da poco ricevuto il 39° Premio Puccini come riconoscimento del suo lavoro. Questa intervista con l’effervescente direttore d’orchestra ha avuto luogo poco prima della sua ultima performance di Fanciulla al San Francisco Opera durante la scorsa stagione. (Dal 2009  Luisotti è direttore musicale di questo teatro) Mentre ci si dirigeva verso il suo camerino, si poteva udire Luisotti suonare il pianoforte.
Cosa stava suonando?
Alcuni valzer di Chopin.
Lei suona sempre?
Studio tutto il tempo, dalle 6 alle 7 ore al giorno, se non sto dirigendo, lavorando coi musicisti o ascoltando audizioni.
Sembra che spesso lei indossi una polo blu scuro con un maglione bianco appoggiato sulle spalle. Qual è la storia dietro questa scelta di stile?
Mi vesto sempre nella stessa maniera, dovunque vada. In questo modo non distraggo i musicisti, voglio solo che la gente veda che sono io, Luisotti, e che segua la musica.
Ho sentito dire che condurrà Fanciulla per il centenario di quest’opera al Met, dove debuttò. Quante volte ha lavorato su Fanciulla?
Questa sarà la mia settima Fanciulla. Le mie prime esibizioni risalgono al 1985, come parte del coro. Sono stato anche direttore del coro di Fanciulla, e la produzione del Met rappresenterà la mia terza volta alla sua direzione musicale.
Sono rimasta sorpresa nel constatare quanto certe parti de Il Fantasma Dell’Opera somiglino a Fanciulla. Ha mai ascoltato questo musical?
Si, l’ho ascoltato. Mia moglie ed io siamo andati a sentire il Fantasma per la prima volta a Londra lo scorso aprile, quando dirigevo Aida al Covent Garden. Mia moglie ed io amiamo i musical e ne vediamo molti, sono ottimi per passare una bella serata leggera. Andrew Lloyd Webber è un bravo musicista, ma alcuni interi passaggi di Fanciulla sono stati presi per essere utilizzati per alcune canzoni del musical! Quando provo con l’ orchestra, mi capita di dire cose tipo “e ora ricominciamo dalla parte di “Music of the Night”. Fa ridere i professori d’orchestra!
Le è capitato di dirigere spesso opere di Puccini e Verdi al San Francisco Opera, c’è del repertorio non italiano in programma per questo teatro?
Non voglio rivelare troppo, ma TannhäuserLohengrinCarmen sono nei miei programmi col SF Opera.
Sta ingaggiando dei nuovi musicisti, ci dica qualcosa di alcuni di loro.
Per quanto concerne i nuovi arrivi nell’orchestra, abbiamo scelto un nuovo oboista principale, Mingjia Liu, e un nuovo clarinettista, José González Granero, ha appena cominciato con noi. José è grandioso e versatilissimo. Se ne può accorgere ascoltando il secondo atto, quando Rance chiede a Minnie perché ami Ramerrez. Non devo dire nulla a José, lui sa semplicemente cosa fare. La musica non è solo lavoro! Naturalmente, tutti hanno bisogno di un lavoro, ma cerchiamo di ingaggiare musicisti, gente che ama la musica più di sé stessa. Amo la musica più di me stesso! La musica è indescrivibile, proprio come l’amore.
Sembra che lei abbia abbastanza riorganizzato l’orchestra per quasi tutte le produzioni, cosa sta succedendo esattamente?
Abbiamo provato 5 diverse configurazioni dell’orchestra, anche modificando il livello del pavimento. La fossa è troppo stretta e lunga. L’acustica è impegnativa per cui stiamo cercando di trovare un equilibrio. So che non tutte le parole pronunciate dai cantanti sono perfettamente udibili, ma non voglio che lo spettacolo diventi noioso. Anche se qualcosa risulta essere “troppo”, è pur sempre una reazione. L’essere allarmante è una reazione. Se contenessi l’orchestra, temo che il tutto risulterebbe noioso dopo un’ora. Devo rispettare la partitura, per Fanciulla, i fiati sono raddoppiati e sarebbe un errore diminuire l’orchestrazione. Quando il compositore scrive “Tutta  forza,” devo seguire quell’indicazione. Odio il mezzoforte, mentre amo il pianissmo e il forte. La vita è piena di colori. È come quando si va al cinema, nessuno si lamenta che il volume è troppo alto, quando si è immersi in un mondo, proprio come nell’opera.
Sta ancora lavorando ad una stagione sinfonica con l’orchestra del San Francisco Opera?
Ci stiamo ancora lavorando, ma non sarà in città. Naturalmente, non c’è bisogno di competere con la SF Symphony.
Ce la farà a tornare a San Francisco la prossima estate per  il Ring?
Volevo davvero tornare, ma sfortunatamente la mia agenda è davvero troppo piena!
Prenderebbe in considerazione l’idea di dirigere questo lavoro?
Ci penso e ripenso in continuazione se voglio o meno dirigere un Ring, lottando con me stesso Ho ancora 30 o 40 anni per torturarvi con le mie direzioni d’orchestra, perciò… chissà!
Ed ora una domanda molto stupida! Qual è la sua pasta preferita?
No, no, non è stupida, tutti dobbiamo mangiare, il cibo è importante! Mi piace la pasta fatta in casa col sugo alla Bolognese o uova e tonno. Mi piace anche il risotto coi funghi freschi!
Foto Dario Acosta, Terrence McCarthy