Modena, Teatro Comunale:”Cats”

Modena, Teatro Comunale “L.Pavarotti”, Stagione Lirica 2010 / 2011
Compagnia della Rancia

su licenza di Anfiteatro Musica per conto di The Really Useful Group Ltd.
“CATS”
tratto dal libro di T.S. Eliot Old Possum’s Book Of Practical Cats
prima versione originale inglese prodotta da Cameron Mackintosh
e The Really Useful Company
traduzione Michele Renzullo, adattamento Saverio Marconi
liriche italiane Franco Travaglio
musica di Andrew Lloyd Webber
Bombalaurina AZZURRA  ADINOLFI
Jemima FEDERICA BALDI
Demetra DENISE  BRAMBILLASCA
Caligola/Gattigre GIANLUCA CIATTI
Sghemboexpress ROBERTO COLOMBO
Alonzo SIMON DE ROSE
Parsifal TIZIANA EDINI
Jennytuttapois STEFANIA FRATEPIETRO
Macavity/Platone LUCA GIACOMELLI
Cassandra SILVANA ISOLANI
Mr.Mistofeles/Quazo ALESSANDRO LANZILOTTI
Mangojerry SALVATORE MARCHIONE
Victoria ROBERTO MIOLLA
Gus/Asparagus FABIO  MONTI
Deuteronomio/Ciccio Gourmet ALESSANDRO  NERI
Grisabella GIULIA  OTTONELLO
Zampalesta MARIA SILVIA ROLI
Ram Tam Taggher ANDREA ROSSI
Exotica LAURA SAFINA
Jellilora/Occhibui LOREDANA SARTORI
Munkostrap ANDREA VERZICCO
Electra CHIARA  VINCI
Coreografie e regia associata Daniel Ezralow
Regia Saverio Marconi
Orchestra diretta da Vincenzo La Torre
Scene Gabriele Moreschi
Costumi Enrico Coveri
Make-up design Zaira De Vincentiis
Luci Valerio Tiberi
Modena, 18 dicembre 2010, recita pomeridiana

Cats è uno dei più grandi successi del teatro musicale di epoca contemporanea, riuscito nella non facile impresa di farsi conoscere in più parti del mondo. Non è semplice indagare le cause del successo planetario di questo spettacolo: a nostro avviso, le cifre maggiormente meritorie restano le bellissime musiche composte da Andrew Lloyd Webber capaci di evocare, divertire, sempre vincenti nel sopperire a certa povertà drammaturgica, coincidente in buona misura con le iniziali presentazioni dei vari gatti. E’ noto infatti che il musical nasca dalle raffinate poesie che Thomas Stearns Eliot scrisse per i propri nipoti: con l’inserimento del personaggio di Grizabella, legata all’ormai famosissima Memory, il tutto prende i connotati del viaggio di scoperta e catarsi e… perché no? Della favola. Quello messo in scena con meritatissimo successo dalla compagnia della Rancia, ormai sinonimo di garanzia da anni nel panorama italiano, è spettacolo che prende l’avvio dal grande musical di Broadway: grazie alla traduzione di Michele Renzullo e l’adattamento di Saverio Marconi (che firma anche l’accurata regia) ora l’universalità di questi gatti si piega alla musicalità della parola italiana. Con l’approdo a Modena della compagnia, in occasione della stagione lirica 2010/2011 del Teatro Comunale Luciano Pavarotti, abbiamo avuto modo di vedere uno spettacolo di squisita fattura e di grande impatto sotto più punti. A partire dalle scene di Gabriele Moreschi, basate sull’idea del peregrino e randagio: materiale di vario genere accatastato fin dalle prime file della platea, lo scheletro di una giostra sullo sfondo, una grande grata metallica palestra di numerose ascese da parte del cast. I costumi della maison Coveri sono ricchi, sfarzosi, ispirati ad una ilarità quasi circense nella dinamica di luci e screziature che si dipana lungo il manto dei protagonisti, cui benissimo si sposa il trucco meticoloso di Zaira de Vincentiis. Il disegno illuminotecnico di Valerio Tiberi è teso a variegare costantemente le diverse sezioni dello spettacolo: l’insinuarsi dei gatti per la platea è gestito attraverso un bellissimo gioco di luci sui toni del blu, quasi una superficie oleosa. Le divertenti coreografie di Daniel Ezralow ben caratterizzano l’”umanità” giocosa di questi animali parlanti.  Il cast è nel complesso ottimo: solo a titolo esemplificativo sottolineiamo l’accortezza teatrale e musicale di Giulia Ottonello nel non facile ruolo di Grisabella,  la generosità scenica del Deuteronomio di Alessandro Neri nell’intrattenere i bambini anche durante l’intervallo, la perizia acrobatica del Mr. Mistoefeles di Alessandro Lanzillotti e la simpatica lascivia del Ram Tam Taggher di Andrea Rossi. Il teatro gremito ha risposto con numerosi applausi.
Foto Rolando Paolo Guerzoni