“Senza trucco!”…Vivica Genaux

E’ di questi giorni l’uscita in cd dell’edizione completa dell’Ercole in Termodonte diretta da Fabio Biondi, che vede la presenza di Vivica Genaux nel ruolo di Antiope, accanto a un cast di grande prestigio che sfoggia i nomi di Joyce DiDonato, Patrizia Ciofi, Diana Damrau, Rolando Villazon, Romina Basso, Philippe Jaroussky, Topi Lehtipuu. Un autore, Vivaldi, che accanto a Handel e Rossini, ha reso internazionalmente celebre il mezzosoprano americano Vivica Genaux.  Statunitense, ma anche fortemente legata all’Italia, visti i suoi lunghi soggiorni a Venezia e a Motta di Livenza, dove continua a studiare con Claudia Pinza, figlia del celebre basso Ezio Pinza.
Altre notizie su Vivica le trovate nel suo sito ufficiale

Il tratto principale del tuo carattere?
Penso di essere piuttosto positiva e allegra!
Il tuo principale difetto?
Sono molto testarda.
Segno zodiacale?

Cancro.
Superstiziosa?
A volte… Cerco di non venire a conoscenza delle varie superstizioni nelle diverse culture dato che viaggio tanto – non riuscirei mai a far qualcosa senza che venga considerato di cattivo auspicio in qualche parte del mondo!
Cosa volevi fare da grande?
L’eremita.
Letture preferite?
I libri fantasy per bambini come Il Mago di Oz o Narnia... e la science fiction di Ray Bradbury e Isaac Asimov. Anche la science fiction ironica come la Guida Galattica per Autostoppisti di Douglas Adams.
Un libro che hai amato ?…
Ci sono stati diversi libri che sono stati importanti per me in diverse fasi della mia vita; ricordo di aver molto amato Il Potere del Mito di Joseph Campbell e Iron John di Robert Bly.

La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?

La mia famiglia mi ha sempre dato l’opportunità di fare diverse esperienze; ho ricevuto un’ottima istruzione attraverso il sistema scolastico pubblico e al di fuori di esso ho seguito lezioni di danza, violino e pianoforte, ho imparato a lavorare la ceramica e il vetro artistico , sono stata a campi estivi musicali… mi piacevano! Quando si è trattato di decidere di diventare una cantante, sapevo perché lo stessi facendo in quanto avevo provato già altre cose.
La musica è stata una vocazione?
È stata un hobby finché non ho di studiare scienze… fu allora che divenne chiaro che volevo in realtà diventare una cantante.
Cosa ti manca di più nella sua vita di oggi?
Mi mancano i miei genitori che sarebbero  felici per la vita che sto conducendo.
La delusione più grande?
Non mi è ancora capitata…!
I tuoi ricordi più cari?
Personali o di lavoro? Fra quelli personali sarebbe il giorno in cui ho incontrato mio marito, fra quelli lavorativi direi la prima volta che ho ascoltato un’orchestra barocca (Concerto Köln) e che sono riuscita a cantarci.
Che importanza dai al denaro?
Fortunatamente non ho mai dovuto lavorare per vivere. La carriera è costosa da portare avanti, dato che si viaggia in continuazione, ecc., perciò se si viene ben pagati, tanto meglio. Tuttavia se si tratta di un progetto con qualcuno con cui non mi sento a mio agio nel lavoro, non accetterei per nessuna cifra.
In cosa sei più spendacciona?
Le Scarpe!!!

Collezioni qualche oggetto?
Io e mio marito collezioniamo rane soprammobili.
Ci racconti un tuo sogno ricorrente…

Non più… Ero solita sognare di volare – era divertente!
Di che cosa hai paura?
Sono piuttosto in pace con la mia vita, quindi non sento di avere grandi paure. Ciò che più conta per me e godere di ogni giorno e sapere che coloro che amo sappiano che li amo.
Qual’è il tuo sogno più ambizioso?
Prendermi un mese di vacanze un giorno!
Il momento di maggior orgoglio?
Non c’è nulla di cui mi senta realmente orgogliosa; penso di essere felice quando sono contenta di com’è andata una performance o di una giornata passata bene, per poi concetrarmi a far lo stesso o meglio il giorno dopo.
La tua più grande sfida?
In questo momento? Imparare a cantare in russo!!!!
Chi o cosa ti  imbarazza?
Essendo originaria dell’Alaska, credo sia Sarah Palin…
La situazione più rilassante?
Mi piace l’idea di essere distesa su una spiaggia con un margarita in mano, ma ultimamente credo di rilassarmi di più quando sono fuori in giardino a lavorare.
Materia scolastica preferita?
Coro, orchestra e big-band!
Città preferita?
Fairbanks, in Alaska… seguita da Parigi, in Francia.
Colore preferito?
Varia… verde, blu, rosso…
Fiore preferito?
Il Nontiscordardime, il fiore nazionale dell’Alaska.

La vacanza o il viaggio che vorrebbe fare?

Quella che ho fatto in agosto – in Alaska a pescare ippoglossi con mio marito e la mia migliore amica!
Giorno o notte?
Giorno.
La tua giornata ideale?
Bistecca per colazione, lezione di canto verso dalle 9 alle 10, un riposino, shopping, internet e poi a letto.
Il tuo rifugio?
La mia camera da letto.
Il film più amato?
Non è propriamente un film, ma un  dvd del Cirque du Soleil Quidam. Il mio film preferito… credo sia Il Mago di Oz.
La stagione dell’anno?
La primavera.
Il posto dove si mangia peggio?
QUALSIASI ristorante italiano fuori dall’Italia. Punto e basta.
Il tuo rapporto con il cibo?
Difficile…
Piatto preferito?
La Bistecca.
Il tuo piatto forte in cucina?
Faccio una buona zuppa “Tom Ka Gai” ed anche  un buon Pollo “Satay”con salsa d’arachidi.
Vino rosso o bianco?
Rosso.
Cosa non manca mai nel tuo frigo?
Le mele.
Il tuo debole in cucina?
Non so preparare i frutti di mare.
La tua colonna sonora preferita (intesa come musica che ascolti in genere)?
Ce ne sono centinaia… per lo più musica sinfonica di Dvorak, Bruckner, Mahler, Mozart, Beethoven… anche musical come «Evita»,
benché non riesca ad ascoltarlo senza deprimermi terribilmente.
Il cantante preferito?
Bobby McFerrin.
A chi non conoscesse la tua voce, cosa faresti ascoltare?
Di mio!!!…Difficile! Probabilmente il mio ultimo cd, Pyrotechnics – di cui sono molto contenta!
Come segui l’evoluzione della tua voce?
Credo che sia diventata un pò più ricca nel colore, e so di sentirmi più a mio agio nel range acuto ora di quanto mi sia mai sentita. Cerco di mantenere tutto il mio range anche facendo vocalizzi tutti i giorni, e di cercare la mia voce in tutti i miei ruoli, piuttosto che imitare qualcuno.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa ti piacerebbe cantare?
Non saprei – ci sono tanti ruoli che ancora non conosco – sembra sempre che i ruoli mi trovino al momento opportuno.
Il primo disco acquistato?
ABBA The Album!!!!!
Il tuo rapporto con la televisione?
La uso per distrarmi quando ho troppa musica che mi ronza in testa, ma quando mi diverto nel concentrarmi su un progetto non accendo la TV per settimane.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Vocalizzi.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Burro d’arachidi!!!!
A cosa pensai quando ti guarda allo specchio?
Mi piaccio ora – cosa che non accadeva quand’ero più giovane!
Come vorresti morire?
Velocemente, in maniera indolore, e sapendo che le persone che amo sanno che le amo.
Stato d’animo attuale?
Contenta.
Il tuo motto?
Mi è sempre piaciuto il «Sii buono» di Warren Jones – abbraccia molti ambiti.
Traduzione dall’inglese a cura di Paolo Tancredi