Robert Crowe interpreta Carissimi a Roma

Roma, Chiesa Anglicana di San Paolo entro le mura
I concerti di “Luminaria” – Concerti a lume di candela
Sopranista, Robert Crowe
Organo, Simon Harden
G.Carissimi: O quam pulchra es Maria
F.Mendelssohn-Bartholdy:Sonata in La magg. op.65
G.Carissimi: Adeste mortales
M.Duruflè:Coral Varié sur le “Veni Creator”
G.Carissimi:Domine, Deus meus
Roma, 20 febbraio 2011
Nella splendida cornice della Chiesa Anglicana di S.Paolo entro le Mura, in via Nazionale a Roma, si svolge, fra numerose altre iniziative musicali, una rassegna dal titolo Luminaria che per diversi mesi vede ogni domenica pomeriggio avvicendarsi artisti e gruppi musicali prestigiosi in un clima all’apparenza informale ma nella realtà ricco di una grande e sentita partecipazione. I concerti sono infatti ad ingresso libero ad offerta  e di solito presentano in un arco temporale di circa un’ora, brani di non frequente ascolto nei circuiti concertistici più noti, insieme a musiche di più facile approccio. In particolare, il concerto di domenica 20 febbraio, ha visto alternarsi l’organista Simon Harden al sopranista Robert Crowe in un repertorio che spaziava da Bach a Duruflé, soffermandosi con maggiore ampiezza sulle composizioni di Carissimi affidate alla voce.
Ottima l’esecuzione dei brani eseguiti all’organo, per l’eleganza e la chiarezza dell’esposizione delle varie voci e l’ampio ed armonico respiro musicale che Simon Harden ha saputo infondere  in tutte e tre le composizioni eseguite, sia pure stilisticamente così diverse tra di loro. Buona, oltre che molto interessante, anche l’esecuzione dei brani di Carissimi offerta da Robert Crowe. Senza voler entrare nel merito del giudizio sul tipo di vocalità che oggettivamente può piacere o meno, l’interprete è apparso sempre appropriato ed aderente alla linea musicale, esibendo un timbro pieno, morbido, omogeneo e comunque gradevole anche nelle zone estreme della tessitura. A questo ha unito una buona  intonazione e soprattutto un eccellente affiatamento con l’organo e le intenzioni musicali di Harden. Forse un pò meno convincente è risultata la chiarezza della dizione che in qualche momento ha reso difficile la comprensione o almeno la possibilità di seguire il testo latino. Il pubblico numeroso e attento ed in media piacevolmente giovane, ha alla fine applaudito con calore i due bravi artisti.