Intervista al regista Andrea Cigni

Andrea Cigni. Toscano, laureato al Dams di Bologna, formatosi grazie a numerose esperienze di recitazione, mimica, dizione, danza ed espressività corporea. E’ stato attore e mimo prendendo parte a numerosi allestimenti e collaborando con registi quali Pier Luigi Pizzi, Giancarlo Cobelli, Yannis Kokkos, Alberto Fassini, Beni Montresor, Henning Brockhaus. Dopo la regia di varie pièces teatrali: La Morsa di Pirandello, Poesie Recitardanzando di Giorgio Caproni, Rosa Pazza e disperata di Enzo Siciliano, Processo a Genet (tratto dal Journal du Voleur di Jean Genet), nel 2006 ha debuttato a Cremona con la mise en éspace di una performance di danza 3musica dal titolo Buenos Aires Madrigals al Teatro Ponchielli, subito seguita dalla regia dell’opera Andromeda Liberata di Antonio Vivaldi in prima rappresentazione assoluta. A partire dal 2007 dedica buona parte della sua attività artistica alla regia d’opera firmando numerosi allestimenti in Italia e in ambito internazionale. Ha vinto, come miglior regista del 2015, il primo social ‘oscar’ della lirica GbOscar per le eccellenze della lirica.
Nell’autunno 2015 per Opera Lombardia, il Teatro di Jesi – Fondazione Pergolesi Spontini, la ripresa del Don Pasquale di Donizetti. Tra i progetti del 2016, per il Teatro Regio di Parma L’Occasione fa il Ladro di Rossini, Tosca di Puccini per Minnesota Opera House di Minneapolis, L’Orfeo di Monteverdi per il Festival di Cremona Claudio Monteverdi e per il Teatro dell’Opera di Firenze, Maggio Musicale Fiorentino, è previsto un nuovo allestimento de Le Convenienze ed inconvenienze teatrali di Gaetano Donizetti. E’ direttore artistico di OrizzontiFestival – festival delle nuove creazioni nelle arti performative di Chiusi (Siena).
E’ docente di Arte Scenica, Storia del Teatro, Drammaturgia Musicale, Recitazione, Diritto Legislazione e Management dello Spettacolo, Tecniche della Comunicazione, presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona ‘Claudio Monteverdi’.