Aldo Misefari: “Clara”

Romanzo musicale di Aldo Misefari con la prefazione di Giovanni Pasqualino
BookSprint (2018)
Volume di 213 pagine, brossura, formato 14×21, ISBN: 978-88-249-17971
€17,90
Medico e docente di Immunologia presso le università di Roma, Messina e negli Usa, Aldo Misefari ha coltivato sempre le sue passioni letterarie e musicali, operando spesso interessanti sintesi. Ne è testimonianza il suo romanzo musicale Clara, di recente pubblicato per i tipi della BookSprint, nel quale Misefari, diplomato in pianoforte e allievo, per quanto riguarda la composizione di Gino Contilli, ripercorre, avvalendosi di una dimensione memoriale, la vita di Johannes Brahms colto nella sua ultima vacanza trascorsa a Bad Ischl, località da lui particolarmente amata. Nella ridente cittadina austriaca, i luoghi, le persone e gli oggetti agiscono da vere e proprie Madaleine proustiane avvolgendo la mente del compositore in ricordi di situazioni della sua vita o di persone, tra cui Johann Strauss, Joachim, Hans von Bülow, Billroth, per non citare che solo alcuni, e soprattutto Clara Wieck coniugata Schumann, alla quale Brahms fu legato da una profonda amicizia che, secondo alcuni «biografi», definiti «poco seri» dal musicologo Giovanni Pasqualino nella sua puntuale prefazione che indaga con metodo scientifico la natura dei rapporti tanto chiacchierati tra i due, si sarebbe tramutato in un coinvolgimento erotico mai suffragato da prove. In questo libro la competenza musicale dell’autore, rappresentata dalla descrizione di alcune composizioni, come, per esempio, la Rapsodia per contralto, coro e orchestra Op. 53 su testo di Goethe, sulla quale si legge: «L’oscuro, meditativo Adagio introduttivo dell’orchestra porta al disperato recitativo del contralto, che poi continua con una melodia intensa, a tratti lirica, a tratti drammatica, ma sempre di “contratta angoscia”», si unisce al piacere della scrittura evidente, per esempio, nell’evocazione della Sicilia, «la terra che gli [a Brahms] suscitò le sensazioni e impressioni più vivide e forti». Tra fantasie e documenti, come citazioni di lettere o di altro materiale, tra evocazioni di gioie e dolori della vita passata e un profondo e pressante presentimento di morte, il libro di piacevole lettura si presenta, infine, come un interessante contributo alla conoscenza di Brahms.