GBoscar della Danza 2018

Aterballetto di Reggio Emilia – La Tempesta

Menzione speciale alla Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia, diretta da Gigi Cristoforetti, per aver saputo dare nuova vita a una delle storie più ‘magiche’ di William Shakespeare, La TempestaUn grande successo di pubblico e di critica. Giuseppe Spota (coreografo) e Pasquale Plastino (drammaturgo) hanno transcodificato il sistema linguistico e di scrittura teatrale in un sistema coreutico tale da costituirsi nuovo linguaggio drammatico. [Simone Grassetto]

 

 

 

Salvatore Manzo – Teatro di San Carlo di Napoli

Dotato di tecnica brillante e precisa, Salvatore Manzo è uno dei danzatori più sicuri e validi sulla scena sancarliana (ma non solo). Si conferma campione di virtuosismi tecnici in costante ascesa, rispetto ai quali non ha mai tradito le aspettative del pubblico. Sia pure meno efficace sotto l’aspetto interpretativo, Manzo si assicura, nei pezzi di bravura, ovazioni e consensi unanimi per il raffinato intreccio della piccola batteria, per le linee, gli equilibri e le pirouettes ‘infinite’ ma sempre curatissime. Oltre ai balletti a serata intera come Lo Schiaccianoci, in cui è costantemente impegnato nei primi ruoli, è nei Gala che i suoi cavalli di battaglia raggiungono il massimo dell’efficacia. [Maria Venuso]

 

 

Susanna Salvi – Teatro dell’Opera di Roma

Susanna Salvi, nominata prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma il 6 gennaio del 2018, si è distinta nei ruoli principali di due balletti “difficili”: Manon di Kenneth MacMillan e La bella addormentata nella versione di Jean Guillaume Bart. Come Manon è impeccabile, convincente per la sua matura interpretazione del personaggio che spicca nel novero delle versioni del balletto. La sua bravura consiste nel rendere il personaggio in tutta la sua complessità. Parimenti, nel ruolo della principessa Aurora, la Salvi, limpida e raggiante, dimostra solidità tecnica, precisione e grazia. [Annamaria Corea]