Franz Joseph Haydn (1732 – 1809): “Die Schöpfung” (La Creazione)

A 290 anni dalla nascita del compositore
Franz Joseph Haydn
(1732 – 1809): “Die Schöpfung” (La Creazione): Oratorium für Soli, Chor und Orchester
in three parts. Text by Lidley from John Milton’s Paradise Lost, and from the Bible (Genesis and Psalms). German version by Gottfried van Swieten. Hanna-Elisabeth Müller (Gabriel/Eve). Maximilian Schmitt (Uriel). Michael Volle (Raphael/Adam). Veta Pilipenko (mezzo-soprano). Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.  Zubin Mehta (direttore). Lorenzo Fratini (maestro del coro). Registrazione: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, 10 novembre 2020. T. Time: 110′ 13″ 2 CD Dynamic CDS7909.02
Registrata dal vivo in occasione del cinquantesimo anniversario del debutto di Zubin Mehta al Maggio Musicale Fiorentino, La creazione  è il primo dei due monumentali oratori composti da Haydn. Ottima la concertazione di Mehta di questo capolavoro sia per la scelta dei tempi che delle sonorità, mai soverchianti i cantanti. Già nel preludio il direttore indiano si mostra attento a far ben risaltare i diversi strumenti e a cercare un bel suono. Buono nel complesso il cast vocale a partire dal soprano Hanna-Elisabeth Müller che, nella doppia veste di Gabriel e di Eve, vocalmente gradevole, anche se non controllatissima nel registro acuto, si mostra attenta alla linea del canto sempre ben evidenziata dal punto di vista espressivo. Buone nel complesso anche le prove di Maximilian Schmitt un Uriel dai buoni mezzi vocali e dal fraseggio sufficientemente attento ai valori espressivi del testo. Solida vocalità quella del baritono Michael Volle, anche se ci sembra che non sempre la tessitura ibrida della partitura (spesso molto centrale) sia gestita pienamente nelle corde del cantante che si mostra comunque molto espressivo, in particolare come Adam,  soprattutto nei duetti con Eve della terza parte. Corretto, infine, il mezzosoprano Veta Pilipenko e ottima e funzionale la prova del coro ben preparato e diretto da Lorenzo Fratini.