Henry Purcell (1659-1695): “Dido and Aeneas”, “The Fairy Queen”

Opera in tre atti di Nahum Tate. The Royal Ballet, Orchestra of the Age of Enlightenment, Christopher Hogwood (direzione), Wayne McGregor (coreografia, regia), Sarah Connolly (Dido), Lucas Meachem (Enea), Lucy Crowe (Belinda), Sara Fulgoni(La Maga), Hildegard Bechtler (scenografia), Jonathan Haswell (regia televisiva), Fotini Dimou (costumi), Lucy Carter (luci). Registrazione: Royal Opera House, Covent Garden, Londra, 3 e 8 aprile 2009 1 DVD Opus Arte – OA 1018 D, 72′ (con sottotitoli in italiano)
Questa edizione della Dido and Aeneas registrata al Covent Garden nell’aprile 2009, nella regia, o meglio sarebbe dire nella visione coreografica di Wayne McGregor e la direzione elettrizzante di Christopher Hogwood, riprende l’allestimento scaligero del 2006. Ora come allora la sfortunata regina è interpretata da Sarah Connolly che è la migliore in campo.  Spettacolo fortemente stilizzato nell’ambientazione scenica che aderisce perfettamente allo stile “modern dance” del coreografo-regista Wayne McGregor. Non condivisibili le scelte nei costumi, minimal e destrutturati stile couture giapponese, che risultano scialbi e anonimi.
Semi-opera in cinque atti, libretto di autore ignoto, da «Sogno di una notte di mezza estate» di William Shakespeare The Glyndebourne Chorus, Orchestra of the Age of Enlightenment, William Christie (direzione), Jonathan Kent (regia), Sally Dexter (Titania), Joseph Millson (Oberon), Desmond Barrit (Bottom), Jotham Annan (Puck), Susannah Wise (Hermia), Helen Bradbury (Helena), Oliver Le Suer (Demetrius), Oliver Kieran Jones (Lysander), Lucy Crowe (soprano), Claire Debono (soprano), Anna Devin, Helen-Jane Howells (soprano), Rachel Redmond (soprano), Carolyn Sampson (soprano), Robert Burt (tenore), Sean Clayton (tenore), Ed Lyon (tenore), Adrian Ward (tenore), Lukas Kargl (baritono), John Mackenzie (baritono). Registrazione: Glyndebourne Opera House, Lewes, East Sussex, 17 e 19 luglio 2009 2 DVD Opus Arte – OA 1031 D, 221′ (non sottotitolata in italiano)
Sicuramente più interessante lo  spettacolare allestimento di Jonathan Kent della monumentale semi-opera The Fairy Queenqui riproposta per la prima volta con un’ampia sintesi della commedia shakespeariana.  Prosa e musica si alternano e si intersecano in uno spettacolo fantasioso e ricco di brio, nonostante le quasi 4 ore di durata!  Il nutrito cast composto da cantanti, attori e danzatori è eccellente, così  come  la concertazione  di William Christie, in grado non solo di tenere le fila della scena, ma sempre in linea  con l’impostazione dello spettacolo che risulta quanto mai godibile, nonostante  la mancanza dei sottotitoli in italiano.  Ottima la qualità tecniche  di questi due cofanetti,  registrati in alta definizione e con autentico suono surround.