X° Festival Internazionale di Musica ed Arte Sacra: Georges Prêtre e i Wiener Philharmoniker

Roma, X° Festival Internazionale di Musica ed Arte Sacra, Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura
Concerto dei Wiener Philharmoniker

Direttore, Georges Prêtre
Anton Bruckner: Sinfonia n. 7 in Mi Maggiore
Roma 27 ottobre 2011
La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra è un ente morale senza scopo di lucro costituito dieci anni orsono con l’intento di creare un’istituzione privata per la promozione ad altissimo livello della musica sacra  e per il restauro dei tesori di arte sacra. Il progetto che la Fondazione intende realizzare è quello di recare il proprio contributo alla conservazione del patrimonio di arte sacra nella convinzione che la preservazione di una comune cultura possa contribuire a facilitare il dialogo tra i diversi popoli che “Pellegrini” da sempre giungono numerosi  a Roma. Il Festival Internazionale da essa organizzato è giunto quest’anno alla sua X edizione e si celebra nel 1580° anniversario del Concilio di Efeso ( 431 d.C.) nel quale veniva definito il dogma di Maria Madre di Dio (Theotokos). E pertanto, proprio con questa forte vocazione mariana, il programma musicale di tutta la manifestazione è stato concepito e dedicato proprio alla Beata Vergine Maria madre di Dio. I concerti si stanno svolgendo nelle Basiliche Patriarcali di Roma, tutti con grande affluenza e successo di pubblico, visibilmente giunto da varie parti del mondo secondo quanto era nelle intenzioni del Comitato Organizzatore.
Il secondo appuntamento di questa prestigiosa ed interessante serie di concerti è consistito nell’esecuzione della Sinfonia n. 7 in Mi Maggiore di Anton Bruckner da parte dei Wiener Philarmoniker che fin dalla prima edizione hanno accettato di partecipare alla manifestazione in qualità di Orchestra Residente del Festival suonando ogni anno nelle Basiliche Papali e diretta in questa particolare occasione dal maestro Georges Prêtre.
La scelta del programma di questa serata era evidentemente legata al desiderio di eseguire le musiche di un autore profondamente ed intimamente legato alla spiritualità cattolica e molto recentemente proposto anche per  un concerto tenutosi all’Aula Paolo VI in onore del Santo Padre. E proprio in tale occasione, Sua Santità Benedetto XVI ha pronunciato un interessante discorso nel quale ha diffusamente spiegato il senso della musica di Bruckner. “Ascoltare la sua musica è quasi come trovarsi all’interno di una grande cattedrale, osservando le grandiose strutture portanti della sua architettura, che ci avvolgono, ci spingono in alto e creano emozione”.
E proprio nella splendida cornice delle elegantissime forme e dei colori raffinatissimi della Basilica di San Paolo fuori le Mura, le note della Sinfonia n. 7 hanno trovato un ambiente ideale per levarsi, sia pure a dispetto di un’acustica non proprio ottimale che forse ha un po’ penalizzato il mitico e sempre incantevole suono dei Wiener ma che in ogni caso ha offerto al pubblico una indimenticabile e profonda emozione. Scrivere bene del suono di questa Orchestra e dell’abilità del Direttore può apparire scontato e probabilmente anche immodesto. Tuttavia la articolata e complessa architettura di questa musica ha trovato nella intensa e partecipe lettura del maestro Pretre un interprete assolutamente ricco di comunicativa, scevro da atteggiamenti divistici o autocelebrativi e sempre attento a guidare gli ascoltatori attraverso i vari momenti della lunga sinfonia, da quelli più meditativi, fino all’ascesa del finale. Al termine il numeroso pubblico intervenuto ha lungamente ed entusiasticamente applaudito decretando il meritato successo della serata sia per gli interpreti di collaudata bravura ed assoluta eccezione, sia per il comitato organizzatore, al quale va l’indiscutibile merito di aver approntato un programma di altissimo livello e che è tutt’ora in corso di svolgimento, ci auguriamo con la stessa partecipazione e favore di pubblico.
Foto Musacchio & Ianniello