Variazioni verbali sull’originale questionario di Marcel Proust. In esclusiva abbiamo incontrato il soprano Violeta Urmana
Il tratto principale del tuo carattere?
Credo di essere una persona molto seria, meticolosa, paziente
Il tuo difetto principale?
Essere il contrario di quello che ti ho appena detto:agitata e ansiosa.Il lavoro che faccio mi porta ad accumulare molta tensione. Ancora di più da quando sono passata dai ruoli di mezzosoprano a quelli di soprano. Veramente mi sento gli occhi addosso….e le orecchie!
Segno zodiacale?
Leone ascendente sagittario
Sei superstiziosa?
Assolutamente no
Qual è la qualità che ti attrae di più in un uomo?
La dolcezza,che non tutti gli uomini amano mostrare, l’affidabiltà e la capacità di ridere e far ridere
Sei possessiva? Gelosa?
Potrei esserlo…
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
Sicuramente a mio marito ma sono anche convinta che la forza per reagire alle difficoltà la dobbiamo trovare in noi stessi
Il tuo ideale di felicità?
In questo momento sarebbe non vivere di corsa, essere tranquilla senza pensare ai prossimi impegni
Un tuo rimpianto?
Non ne ho
Il giorno più felice della tua vita?
Quando mi sono sposata, nel luglio dell’anno scorso. Avere un equilibrio sentimentale è veramente molto importante
E quello più triste?
La morte della mia unica sorella dopo una lunga e dolorosa malattia
Quali sono le tue paure?
La paura è una cosa irrazionale e si manifesta in varie forme. Quando poi vedi e sei stato a contatto con il dolore fisico e la malattia non puoi che averne il timore
Con i sensi di colpa, come la mettiamo?
Non ho fatto nulla di male…noooo!!!
Cosa volevi fare da grande?
A 7 anni volevo fare l’organista, ma non ho mai suonato un organo
Un sogno ricorrente
Ho ancora l’incubo degli esami per il diploma di pianoforte, perchè ero pigrissima nello studio. Un altro mio incubo ricorrente: fare le valigie, con il terrore di perdere un aereo. Un sogno molto vicino alla realtà
La Città più amata?
Monaco di Baviera è la città dove vivo. Ho passato lunghi periodi a New York, Parigi, le metropoli non sono sicuramente la dimensione che amo di più
Il colore preferito?
Il giallo, ma non per indossarlo…
Il fiore preferito?
La rosa in tutte le su forme e colori
Vacanza ideale?
Al mare.Ho una casa in Puglia, sul Gargano. Il luogo ideale per rilassarmi e non avere pensieri. Il massimo è sarebbe senza nessun spartito con me
Stagione dell’anno?
Per me dovrebbero esserci solo due stagioni:la primavera e l’estate, ne amo i colori e la vita
Giorno o notte?
Il giorno sicuramente….
Il tuo rapporto con il cibo?
Sicuramente ottimo. Amo mangiare bene ma non sono certo una grande cuoca.Quando ho tempo cerco di applicarmi su una ricetta.Il mio ultimo tentativo di cucinare gli “ossibuchi”ha avuto un esito disastroso. Per fortuna posso contare su mio marito e nei ristoranti
Il piatto preferito?
Il pesce alla griglia e anche le verdura grigliate
Vino rosso o bianco?
Il rosso
Quando ti capita di dire bugie?
Mai, sono troppo sincera, non riuscirei a sostenere una menzogna
A cosa non sai rinunciare?
All’amore che vivo e intenso…ma anche alla buona tavola
C’è qualcosa che non faresti mai?
Forse suicidarmi
Cosa non manca mai sul tuo comodino?
Un libro….le caramelle. Non riuscirei a dormire senza prima leggere. Amo le biografie:in particolare credo di avere letto tutti i libri scritti su Maria Callas
E nel tuo camerino?
Sono una piuttosto spartana: solo una bottiglia d’acqua. Unica eccezione: se canto a Bayreuth. Glii intervalli durano un’ora, allora trasformo il camerino in una sorta di ufficio
Se dovessi fare un bilancio della tua carriera?
Ottimo…al massimo, direi sono maturata mi sento al massimo delle mie possibilità
E della tua vita?
Altrettanto positivo
Il passatempo preferito?
Tranquilla in casa
Il film più amato?
“Tutti insime appassionatamente”, anche se mi angoscia la parte drammatica del film, quella per intenderci dell’invasione dei nazisti
Il Cantante preferito?
Maria Callas, Zinka Milanov,Renata Tebaldi, sono troppi quelli che ammiro
Il primo disco acquistato?
Il “Requiem” di Mozart
E di te, cosa faresti sentire a chi non ti conosce?
Il “Suicidio” da “La Gioconda” di Ponchielli. Un’opera che amo molto. Poi “Norma”. anche se non ci sono registrazioni ufficiale di quest’opera che ho affrontato recentemente
Il tuo rapporto con la televisione?
Guardo di tutto:dalle cose più stupide, tipo le ” telenovelas”, ai programmi scentifici
La cosa più stravagante che hai fatto?
Non so, credo di non averne fatte
Cosa ti piace di più di te?
Gli occhi, forse, anche se sono un po’ astigmatica.Siamo sinceri non sono certo una bella donna
Se vincessi una somma enorme alla lotteria?
(risata)Dipende dalla cifra…Sicuramente non mi priverei di nulla…gioielli, una villa, una bella auto e aiuterei anche la mia famiglia e chi è meno fortunato
La cosa che detesti di più?
L’arroganza la mancanza di rispetto
Una qualità che le piacerebbe avere e che non ha?
Vivere senza affliggermi,come invece tendo a fare:mi preoccupo anche quando potrei proprio sicuramente farne a meno
La cosa più preziosa che hai ricevuto in dono?
Due bigodini che mi hanno detto, appartenevano alla Callas…ci sono due capelli attaccati…saranno suoi? Spero di si
Cosa pensi un’ora prima di entrare in scena?
Sicuramente sono nervosa, ma riesco a trasformare questa tensione in ispirazione in una carica positiva che mia fa affrontare la scena con sicurezza
Come vorresti morire?
A cent’anni e nel sonno
Le colpe che le ispirano maggiore indulgenza?
Perdono e non ho rancori...
Umore attuale?
Diciamo serena
Un tuo motto?
Non fare a gli altri quello che non vorresti fosse fatto a te
Violeta Urmana è nata in Lituania. Si è imposta sulle scene liriche internazionali come mezzosprano, in particolare nei ruoli di Kundry in Parsifal di Wagner e Eboli in Don Carlo di Verdi, opere che ha interpretato con i massimi direttori:Claudio Abbado,Daniel Barenboim,Giuseppe Sinopoli,Zubin Mehta e molti altri .Dopo essere stata Sieglinde in Die Walküre di Wagner al festival di Bayreuth, il suo vero debutto come soprano ha avuto luogo nel dicembre del 2002, come protagonista in Iphigénie en Aulide di Gluck, diretta da Riccardo Muti, all’apertura della stagione scaligera.Da allora le apparizioni come soprano di Violeta Urmana si sono susseguite con grande successo: è stata Maddalena di Coigny in Andrea Chenier di Giordano a Vienna, Lady Macbeth in Macbeth di Verdi a Siviglia e Londra, Isolde in Tristan und Isolde di Wagner a Roma, Gioconda in La Gioconda di Ponchielli a Londra e Berlino, Leonora in La forza del destino di Verdi a Londra, Berlino e Monaco di Baviera, Tosca nell’opera di Puccini a Firenze, Berlino e Los Angeles, Ariadne in Ariadne auf Naxos di Richard Strauss al Metropolitan di New York e ruolo di titolo nell’opera di Alfredo Catalani La Wally a Vienna. Ha avuto un successo trionfale come Norma nell’omonima opera di Bellini a Dresda. Dopo.In ambito concertistico e liederistico, Violeta Urmana vanta un ampio repertorio che va da Bach a Berg, con esecuzioni in tutti i più importanti centri musicali d’Europa, degli Stati Uniti e del Giappone. Tra le sue incisioni ricordiamo La Gioconda, diretta da Marcello Viotti, Il Trovatore di Verdi diretto da Riccardo Muti, una selezione da Tristan und Isolde e da Götterdämmerung di Wagner diretto da Antonio Pappano, Oberto di Verdi con Sir Neville Marriner, la Nona Sinfonia di Beethoven con Claudio Abbado, i Maeterlinck Lieder di Zemlinsky e Le Rossignol di Stravinsky diretti da James Conlon, Das Lied von der Erde e i Rückert Lieder di Mahler con Pierre Boulez e la Seconda Sinfonia di Mahler diretta da Kazushi Ono; più recentemente La mort de Cléopâtre di Berlioz, diretta da Bertrand de Billy, e il suo primo recital liederistico.