Teatro alla Scala: Ian Bostridge inaugura la stagione dei recital di canto 2012

Milano, Teatro alla Scala – Recital di canto 2012
IAN BOSTRIDGE INTERPRETA LIEDER DI SCHUMANN E BRAHMS
Tenore Ian Bostridge
Pianoforte Julius Drake
Robert Schumann: Dein Angesicht op. 127 n. 2; Lehn’ deine Wang’ op. 142 n. 2; Es leuchtet meine Liebe op. 127 n. 3; Mein Wagen rollet langsam op. 142 n. 4; Liederkreis op. 24
Johannes Brahms: Es träumte mir, ich sei dir teuer op. 57 n. 3; Auf dem Kirchhofe op. 105 n. 4; Herbstgefühl op. 48 n. 7; Der Gang zum Liebchen op. 48 n. 1; Geheimnis op. 71 n. 3
Minnelied op. 71 n. 5; Alte Liebe op. 72 n. 1; Sommerfäden op. 72 n. 2; O kühler Wald op. 72 n. 3; Verzagen op. 72 n. 4; Über die Heide op. 86 n. 4; Mein Herz ist schwer op. 94 n. 3
Botschaft op. 47 n. 1.
Milano, 30 Gennaio 2012
Primo appuntamento della stagione 2012 dei recital di canto al Teatro alla Scala. Protagonista uno dei divi dello star system discografico contemporaneo, il tenore Ian Bostridge, celebre anche per essere uno dei maggiori cantanti lirici ad avere videoclips sul canale Youtube.
Accompagnato al pianoforte da Julius Drake -uno dei massimi pianisti a livello mondiale specializzati nell’accompagnamento del canto- il tenore inglese ci ha proposto una serata liederistica con pezzi di Robert Schumann e Johannes Brahms.
Bostridge è liederista raffinato e cantante attivo anche nel repertorio del Novecento, tanto che alcuni, dopo averlo ascoltato in alcune opere di Britten, hanno cominciato a considerarlo il legittimo successore di Peter Pears ma modestamente secondo noi di questo sommo interprete ha ereditato i mezzi vocali contenuti per quanto riguarda timbro e i limiti di volume,  pur essendo un grande interprete dotato di una intelligenza musicale di prim’ordine.Il curriculum di Bostridge ricalca l’immagine del musicista colto ed eccletico, ma le sensazioni lasciate da questo concerto non rispecchiano il messaggio dell’ apparato organizzativo e pubblicitario che ruota attorno solo ai divi dello spettacolo e alle loro produzioni. Dalla scuola vocale inglese, il tenore ha ereditato tutti i pregi ma anche i difetti. Come abbiamo detto indiscutibile è la preziosa musicalità ma si possono fare obiezioni circa sull’impostazione tecnica. Le poche agilità affrontate mancano di una reale messa a fuoco e sovente si percepiscono suoni fissi quando la voce manca di un autentico appoggio sul fiato. La zona acuta è spesso risolta con falsetti e comode mezze voci.
Si ha di continuo la percezione che allo stile non corrisponda analoga preparazione tecnica, soprattutto quando l’organo vocale, oltre a  mostrare vistose disomogeneità fra i centri e il registro acuto, appare attraversato da una pallida velatura timbrica che sfuoca ed impallidisce i suoni di un colore già di per se non naturalmente bello. Ovviamente, è una voce estremamente fonogenica. Ascoltato in disco nel medesimo repertorio, la voce di Bostridge  appare più di ben altro spessore. Questo ci conferma come sia importante giudicare un artista del canto solamente ascoltandolo in un teatro davanti ad un pubblico e senza l’uso di microfoni o simili tecnologie…
Possiamo dare il merito a Bostridge di cantare in un ottimo tedesco e, pur di essere  espressivo in ogni frase pronunciata si svincola dalla logica staticità dell’esibizione concertistica, per gettarsi in espressioni fortemente teatrali, avanzando anche verso il proscenio immerso nel suo  visibilissimo amore per musica lideristica. L’interpretazione dei due esecutori  ha comunque avuto momenti di sensibile raffinatezza. Bostridge e Drake  non hanno mai perso di vista la visione d’insieme, rimasta scorrevole fino al termine del concerto. Il pubblico lo ha percepito chiaramente e ha risposto con entusiasmo e ammirazione. I due artisti hanno risposto concedendo quattro bis. Composizioni liederistiche di Schubert, Wolf e Brahms. L’artista Bostridge,  nonostante tutto,  ha conquistato la platea scaligera con il suo fascino “british” e con il suo incarnato degno di un giovane Werther dei giorni nostri.
foto Marco Brescia © Teatro alla Scala