Invito alla danza 2014: Gala con le Stelle dello Stuttgart Ballet

Rassegna Internazionale di Danza e Balletto – “Invito alla danza” – XXIV edizione –
GALA CON LE STELLE DELLO STUTTGART BALLET
“Flames de Paris”
Coreografia Vasilij Vainonen
Musica Boris Assafiev
Interpreti Rachele Buriassi, Constantin Allen
“Romeo e Giulietta” Pas de Deux
Coreografia John Cranko
Musica S. Prokofiev
Interpreti Hyo Jung Kang, David Moore
“Holberg Pas de Deux”
Coreografia John Cranko
Musica Edvard Grieg
Interpreti Alicia Amatriain, Alexander Jones
“Diana e Atteone”
Coreografia Agrippina Vaganova
Musica Riccardo Drigo
Interpreti Elisa Badenes, Pablo von Sternenfels
“Come neve al sole”
Coreografia Rolando d’Alesio
Musica Peter Schindler
Interpreti Daniela Lanzetti, Constantin Allen
“Little Monsters”
Coreografia Demis Volpi
Musica Elvis Presley
Interpreti Elisa Badenes, David Moore
“Mona Lisa”
Coreografia Itzik Galili
Musica T. Höfs e I. Galili
Interpreti Alicia Amatriain, Alexander Jones
“La Bella Addormentata” Ali Babà e le pietre preziose
Coreografia Marcia Haydee
Musica P.I. Tchaikovsky
Interpreti Rachele Buriassi, Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Pablo von Sternenfels
Accademia Nazionale di Danza, Roma, 31 luglio 2014

Chiusura in grande stile per “Invito alla Danza”, che quest’anno ha deciso di concludere la ventiquattresima edizione della rassegna, organizzando un Gala con le stelle dello Stuttgart Ballet. Compagnia con una storia lunga e importante che può vantare nel corso degli anni collaborazioni con coreografi e direttori del calibro di Jean-Georges Noverre, Filippo Taglioni, August Brühl, Oskar Schlemmer. Nel 1961 la direzione venne affidata al giovane coreografo John Cranko che creò proprio per la compagnia di Stoccarda, le sue opere più importanti e formò un ensamble di danzatori di incredibile talento. Da allora sono succeduti a John Cranko, prematuramente scomparso all’età di 45 anni, Glen Tetley e Marcia Haydee e dal 1996 l’attuale direttore è Reid Anderson, che ha mantenuto l’impronta che Cranko ha voluto dare alla compagnia.
Il Galà che è stato presentato ad Invito alla Danza è proprio la testimonianza del lavoro di Cranko; troviamo alcuni dei passi a due più rappresenattivi del coreografo, diversi capisaldi della tecnica classica e performance realizzate da giovani autori. John Cranko ha infatti anche supportato la Noverre Society, organizzazione di Stoccarda che sponsorizza i danzatori della compagnia che abbiano il desiderio di cimentarsi con la coreografia.
La serata si apre con un capolavoro virtuosistico: il passo a due da “Flames de Paris”. Pezzo difficilissimo che richiede molto controllo e sicurezza tecnica. Rachele Buriassi e Constantin Allen sono due splendidi esecutori, ma non così precisi come dovrebbero. Completamente diversa l’atmosfera che si respira invece nel passo a due tratto dalla scena del balcone da “Romeo e Giulietta” proprio di Cranko. Più che il valore tecnico, in questa performance si misura il valore espressivo dei due interpreti. Hyo Jung Kang è una Giulietta carina, ma un po’ troppo leziosa, mentre il Romeo di David Moore è elegante ma appassionato ed esuberante, molto giusto nel ruolo. Altra coreografia di Cranko è “Holberg Pas de Deux” in cui troviamo una meravigliosa Alicia Amatriain fare sfoggio delle sue linee infinite, i bei piedi affusolati, le braccia morbide e Alexander Jones ad accompagnarla e sorreggerla nei complicati lift e negli equilibri. Bellissimo soprattutto l’adagio che i due danzatori eseguono con grande maestria e tranquillià nonostante le difficoltà tecniche. Di nuovo un classico poi, il passo a due da “Diana e Atteone” altro esempio di tecnica accademica ai livelli più alti. Elisa Badenes e Pablo von Sternenfels sono capaci entrambi di virtuosismo sopraffino: lei minuta e scattante si lancia coraggiosamente nei passi più insidiosi, uscendone ogni volta con raffinatezza e stile e lui impressiona con salti elevatissimi e tour da capogiro. La seconda parte del programma vede in scena alcuni dei lavori sostenuti dalla Noverre Society. “Come neve al sole” di Rolando d’Alesio è una coreografia ironica e divertente: purtroppo Daniela Lanzetti e Constantine Allen sono un po’ troppo seriosi e riescono a sciogliersi solo nel finale. “Little Monsters” di Demis Volpi è un pezzo molto particolare su musica di Elvis Presley: anche qui troviamo una certa ironia e sequenze di passi davvero deliziosi. Da apprezzare la prova degli interpreti Elisa Badenes e David Moore. Letteralmente da standing ovation è invece “Mona Lisa” di Itzik Galili. Musica accattivante e coreografia creata per mettere in mostra le doti non comuni della ballerina, in questo caso una superba Alicia Amatriain: lascia a bocca aperta quello che il corpo di questa magnifica danzatrice riesce a compiere e il suo partner, Alexander Jones, non è da meno. Chiude la serata un estratto da “La bella addormentata” ricoreografato da Marcia Haydée, musa ispiratrice di John Cranko e indimenticabile interprete di “Romeo e Giulietta”. Il suo passo a quattro da “Le pietre preziose” è piuttosto piacevole e ben eseguito; senz’altro va menzionata la bella prova di Pablo von Sternenfels nel ruolo di Alì Babà che, anche in questo caso, mostra la forte tecnica e la grande padronanza del palcoscenico. Gran finale con tutti e nove i danzatori sul palco, pubblico in visibilio e applausi a scena aperta.