Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, “Lo Schiaccianoci”

Milano, Teatro Strehler
“LO SCHIACCIANOCI”
Coreografia Frédéric Olivieri, da Lev Ivanov Ivanovic
Musica Pëtr Il’ic Čajkovskij
Scene e costumi Roberta Guidi di Bagno
Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
Milano, 13 dicembre 2015

Grandi applausi hanno accolto Lo Schiaccianoci, consueto e amato appuntamento natalizio con la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala, in scena al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 12 al 20 dicembre. La versione coreografica proposta dal Direttore Frédéric Olivieri riprende l’originale di Lev Ivanov che debuttò nel 1982 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo sulle musiche di Pëtr Il’ic Čajkovskij. Rispetto al racconto di E.T.A. Hoffmann a cui si ispira – Schiaccianoci e il re dei topi, la messa in scena di Ivanov elimina i risvolti più cupi e psicologici in favore del lato favolistico e incantato della fiaba. La composizione dei piccoli scaligeri si caratterizza per l‘armonia delle coreografie e per la varietà e i colori delle scenografie e dei costumi, rinnovate dal Gruppo di ex allievi del Corso Scenografi e dagli allievi del Corso di Sarti dello Spettacolo dagli originali creati nel 2000 per il Teatro alla Scala da Roberta Guidi di Bagno.
La vasta gamma di personaggi che colorano la fiaba offre l’occasione per mettere in luce il talento dei 150 danzatori, impegnati in quadri piacevoli e di grande livello artistico e tecnico. Meritano un commento a parte Evelyn Bovo e Andrea Risso, nei ruoli di Clara e del principe Schiaccianoci nella recita del 13 dicembre, che regalano una performance incantevole tanto negli a soli quanto nelle partnership. Oltre alla tecnica, di Evelyn Bovo ammiriamo la bravura con cui dispiega tutte le sfumature emotive che caratterizzano la piccola Clara, ora bambina capricciosa, ora adolescente innamorata del suo Principe. Andrea Risso stupisce per charme e baldanza. Il passo a due alla fine del primo atto, in particolare, fonde mirabilmente tecnica, armonia e interpretazione in una perla di danza di altissimo livello. Ma tanti sono i momenti che fanno sognare il pubblico ad occhi aperti (uno tra tutti, il Walzer dei Fiocchi di neve) confermando, ancora una volta, l’alto livello della Scuola di Olivieri. Foto Alessia Santambrogio