Luna Pearl Woolf: “Fire and Flood”

To the Fire (1994, rev 2018); Après moi, le deluge (2006); Everybody Knows (arr. 2016); Missa in Fines Orbis Terrae (2017); One to One to One (2016); Who By Fire ( arr. 2016). The Choir of Trinity Wall Street. Julian Wachner (direttore). Matt Haimovitz (violoncello). Devon Guthrie (soprano). Nancy Anderson (soprano). Elise Quagliata (mezzosoprano). Registrazione: 5 e 6 settembre 2018 at LeFrak Concert Hall, Aaron Copland School of Music, Queen’s College, City University of New York, Flushing, NY e 7 settembre 2018 at St. Paul’s Chapel of Trinity Church Wall Street, New York City, NY. Total time:75′ 29″. 1CD PTC5186803

Frutto di una ricerca condotta da Luna Pearl Woolf per circa 25 anni sulle possibilità espressive offerte dal coro è l’album Fire and Flood, costituito da alcune sue significative composizioni delle quali è protagonista il coro o a cappella o in combinazione con strumenti e in particolar modo con un violoncello, con l’organo e con tre violoncelli e contrabbassi. Base di questa ricerca, nel quale il coro è trattato in modo tale da creare momenti di pura armonia e altri quasi di caos, è la parola latina «turba» che può avere il significato di folla o tumulto e nelle Passioni di Bach identificava i cori di rabbia. Nei brani di questo album la tensione tra momenti di pura armonia e altri di carattere tumultuoso costituisce una costante e, se in To the Fire, composizione del 1994 inserita ad apertura, la scrittura sembra profeticamente anticipare l’aggressività del mondo di twitter, il modello di Bach appare evidente in Après moi, le déluge (2006), in particolar modo, nella combinazione delle voci con il violoncello. Tra le altre composizioni dell’album spiccano i suggestivi arrangiamenti per tre voci femminili e violoncello di Everybody Knows e Who By Fire (arr. 2016) di Leonard Cohen e la Missa in Fines Orbis Terrae nella quale la scrittura polifonica tende a rappresentare una forma d’introspezione. Ispirato alle arti visive e, in particolar modo, alle sculture di Jim Dine è, infine, One to One to One (2016) nel quale il coro è combinato con i violoncelli e i contrabbassi.
L’esecuzione di questi brani è affidata a The Choir of Trinity Wall Street diretto da Julian Wachner che riesce a ben evidenziare la complessa polifonia di questi lavori, al violoncellista Matt Haimovitz e all’organista  Avi Stein. I solisti, invece, sono i soprani Devon Guthrie e Nancy Anderson e il mezzosoprano Elise Quagliata.
Si tratta in definitiva di un’interessante proposta discografica nella quale è possibile ascoltare una formazione tradizionale come il coro impegnata nell’interpretare una scrittura estremamente moderna e piena di effetti.