Robert Groslot (n. 1951): Concertos for Piano (2010), Cello and Harp (2011)

Piano Concerto (2010); Cello Concerto (2011); Harp Concerto (2011). Brussels Philharmonic. Robert Groslot (direttore). Jan Michiels (pianoforte). Ilia Yourivitch Laporev (violoncello). Eline Groslot (arpa). Registrazione: 1-2 settembre 2017 (Piano Concerto), 6-7 dicembre 2018 (Cello Concerto); 1-2 settembre 2018 (Harp Concerto) presso STUDIO 4 Flagey, Bruxelles, Belgio. T. Time: 65’04” 1 CD Naxos 8.579057

Nato a Malines nel 1951, Robert Groslot, figura poliedrica di compositore, pianista, cineasta e direttore d’orchestra, ha concentrato i suoi interessi sull’attività compositiva soltanto negli ultimi 10 anni dando un notevole contributo allo sviluppo del concerto per strumento solista e orchestra. In precedenza, dopo gli anni ’80, si era dedicato all’attività di pianista tralasciando la composizione che non gli aveva regalato, fino a quel momento, grandi soddisfazioni. È nel 2009, infatti, che Groslot ritornò alla composizione scrivendo un concerto per flauto per sua moglie Els e, l’anno successivo, uno per violino su richiesta di Joanna Kurkowicz. Lavorando, proprio a questo concerto, Groslot percepì che aveva raggiunto una facilità d’espressione che in precedenza gli era mancata. Basate su un’idea musicale di carattere intuitivo, che può arrivare fino a 12 note (la sua non è, infatti, una dodecafonia ortodossa, ma rielaborata in modo originale), le sue composizioni si caratterizzano per la modernità del linguaggio caratterizzato da un’armonia costituita dalla rifrazione degli accordi e delle sue melodie, mentre dal punto di vista formale i suoi concerti sono in un unico movimento in forma-sonata e dalla struttura ciclica che ricorda da vicino la Sonata in si minore di Liszt.
In questa proposta discografica, pubblicata dalla Naxos, è possibile ascoltare il Concerto per pianoforte e orchestra, composto nel 2010 per Peter van der Koelen, e i Concerti, qui incisi in prima mondiale, per violoncello e arpa, entrambi del 2011, scritti rispettivamente per il violoncellista bulgaro Anatoli Krastev e per la figlia Eline Groslot. Sono tre lavori molto interessanti che evidenziano la scrittura di Groslot il quale, partendo da un’idea originaria di carattere intuitivo, costruisce l’intero concerto preoccupandosi di dare al solista una parte che possa essere eseguita con piacere. In questi concerti si notano anche un’interessante ricerca degli effetti sonori e soprattutto la volontà di costruire un dialogo tra orchestra e solista. Essendo diretti i tre concerti dallo stesso  Groslot, sul podio della Brussels Philharmonic, l’esecuzione appare perfetta e tale da evidenziare tutti gli interessanti aspetti di queste partiture che si segnalano per una notevole ricchezza timbrica. In qualità di solisti si esibiscono mostrando le loro doti virtuosistiche Jan Michiels al pianoforte, Ilia Yourivitch Laporev al violoncello ed Eline Groslot all’arpa.