Venezia, Teatro La Fenice: Claus Peter Flor dirige l'”Ave Verum Corpus” e il “Requiem” di Mozart

Venezia, Teatro La Fenice, Stagione artistica 2020/21
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
Direttore Claus Peter Flor
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
soprano Ruth Iniesta
mezzosoprano Cecilia Molinari
tenore Anicio Zorzi Giustiniani
basso Alex Esposito
Wolfgang Amadeus Mozart: «Ave verum corpus» KV 618 Requiem in re minore KV 626 versione completata da Franz Xaver Süßmeyer, Joseph Eybler e Franz Beyer
Venezia, Teatro La Fenice, 2 aprile 2021 – in streaming
Il Teatro La Fenice di Venezia ha “celebrato” il Venerdì Santo di questa Pasqua 2021 con un concerto il cui programma è stato costituito da due capolavori della produzione sacra di Mozart: l’Ave verum corpus e l’incompiuto, immortale e sempre emozionante Requiem la cui esecuzione è stata per un attimo interrotta, quasi in segno di rispetto, dal direttore Claus Peter Flor dopo l’ottava battuta del Lacrymosa, l’ultima composta dal Salisburghese. Premesso che l’ascolto in streaming non restituisce perfettamente le impressioni che si avrebbero dal vivo e in presenza perché comunque il suono è sempre filtrato da strumenti tecnici, bisogna dire di trovarsi di fronte a una complessivamente buona esecuzione di questi due capolavori di Mozart. Nell’Ave verum corpus il direttore ha creato un’atmosfera di raccoglimento veramente suggestiva, anche se l’intreccio polifonico, almeno all’audio dello streaming, non ci è apparso sempre chiarissimo soprattutto nel momento in cui le voci maschili intonano un disegno in imitazione di quelle femminili alle parole praegustatura in mortis. Questa sensazione non si è avuta nel Requiem, dove il complesso intreccio polifonico di molte delle sue parti si è percepito con maggiore evidenza. Nella sua  concertazione Flor ha scelto ottimi tempi, accentuato i contrasti dinamici sin dallo splendido, geniale e improvviso forte, che nell’Introitus precede l’ingresso dei bassi. Tra i momenti migliori di questo Requiem, si segnalano il suggestivo Introitus, nonostante l’attacco del fagotto nel tema iniziale non sia sembrato perfettamente insieme con i violoncelli e contrabbassi, il Dies irae, il Rex tremendae, il Confutatis,  di grande forza drammatica, e il Lacrymosa, dove le appoggiature del tema sono state eseguite con pathos.
Complessivamente corretta la prova del quartetto vocale: Ruth Iniesta (soprano), Cecilia Molinari (mezzosoprano), Alex Esposito (basso). Buono il Coro (penalizzato dalle mascherine) preparato da Claudio Marino Moretti.