Le cantate di Johann Sebastian Bach: Seconda Domenica di Pasqua

Nella Chiesa Luterana questa seconda domenica dopo la Pasqua è denominata come Misericordias Domini (nel rito romano la domenica in Albis, è diventata la festa della Divina Misericordia, istituita da san Giovanni Paolo II nel 1992). La prima delle tre cantate approntate da Bach per questa domenica risale al periodo di Lipsia, dove venne eseguita per la prima volta il 23 aprile del 1724. Parliamo di Du Hirte Israel, höre (Tu, Pastore d’Israele, ascolta) BWV104
Il testo, di Anonimo, inizia con un versetto del Salmo 80 e termina con un inno corale di Kornelius Becker del 1598 (ispirato al celbre Salmo “Il Signore è il mio Pastore”). Il tema di Gesù buon pastore è l’elemento dominante di questa pagina e Bach ne evidenzia il carattere gà dal Coro iniziale. Sono il trio d’oboi  a dare il primo tocco alle immagini pastorali, la dolcezza del tema espresso, simile a una ninna nanna, dei ritmi puntati, particolarmente evidenti negli oboi e negli archi centrali. Su questo tessuto poggia il contrappunto, un po’ imperioso,  del Coro.  Segue il recitativo e aria bipartita del tenore. Anche qui i protagonisti strumentali sono gli oboi, che enunciano il tema ancora dal sapore Pastorale, più convenzionale, ma non privo di fascino. Nucleo centrale della partitura, il recitativo e l’aria tripartita affidata al basso. Questo recitativo che enuncia come la “parola è nutrimento della mia anima, balsamo per il mio petto”, vede una progressiva morbidezza della linea melodica. Di grande bellezza la successiva aria nella quale Bach non si discosta dal mondo espressivo prescelto: archi, oboe d’amore disgnano una cullante melodia pastorlare, ripresa dalla voce. L’aderenza al testo è totale. Il Corale finale che afferma come  “Il Signore è il mio fedele pastore a cui affidarmi completamente” chiude quest’altra mirabile pagina bachiana.

Nr.1 – Coro
Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge,
seduto sui cherubini rifulgi.
Nr.2 – Recitativo (Tenore)
Il supremo pastore veglia su di me,
perché preoccuparsi?
Ogni mattina
la bontà del pastore si rinnova.
Mio cuore, rassicurati,
Dio è fedele.
Nr.3 – Aria (Tenore)
Se anche il mio pastore resta a lungo nascosto,
se anche il deserto mi inquieta,
i miei deboli passi si affrettano.
La mia bocca ti invoca
e tu, mio pastore, inspiri in me un fedele
“Abbà, Padre” attraverso la tua Parola.
Nr.4 – Recitativo (Basso)
Sì, questa parola è nutrimento della mia anima,
balsamo per il mio petto,
il pascolo che considero mia gioia,
una primizia del cielo, è tutto per me.
Ah! Raduna, o buon pastore,
noi poveri e smarriti;
ah, fà terminare presto il nostro viaggio
e conducici al tuo ovile!
Nr.5 – Aria (Basso)
Gregge benedetto, agnello di Gesù,
il mondo è per te il Regno dei cieli.
Qui già pregusti la bontà di Gesù
e speri nella ricompensa della fede
dopo il dolce sonno della morte.
Nr.6 – Corale
Il Signore è il mio fedele pastore
a cui affidarmi completamente,
egli mi porta, suo agnello, al pascolo
su verdi e amabili prati,
a fresche acque mi conduce,
con forza rinfranca la mia anima
per mezzo della beata parola di grazia.
Traduzione  Emanuele Antonacci