Le cantate di Johann Sebastian Bach: tredicesima domenica dopo la Trinità

La seconda delle tre cantate bachiane destinate alla tredicesima domenica dopo la Trinità è Allein zu dir, Herr Jesu Christ BWV 33 eseguita la prima volta a Lipsia il 3 settembre 1724. La partitura è  costruita sull’omonimo Corale (1546) di Konrad Hubert (1507-1577) che consta di 4 strofe. La prima e l’ultima sono nel Coro iniziale e nel Canto “comunis” finale. Le altre strofe sono parafrasate nei 2 recitativi e rispettive arie. L’ampiezza del brano introduttivo (Nr.1 Coro)  non è data dal fatto che la strofa consta di 9 versi, ma dal fatto che Bach fa ricorso ad una organizzata e proporzionata di interludi strumentali. Di grande pregio e importanza le 2 arie. La nr.4, tripartita, affidata al contralto, presenta una particolare ambientazione timbrica, con una parte melodica intensa e patetica affidata al violino solista con “sordino”, mentre gli altri archi agiscono in un pizzicato. Nel regolare e cadenzato flusso di questo sottile accompagnamento non è difficile cogliere la raffigurazione del testo che parla dell’esitazione  e il timore che il fedele nel suo cammino di fede e invoca Cristo perché interceda verso il Padre celeste. L’altra aria, bipartita (nr.5) è in realtà un duetto tra il tenore e il basso che trova la sua giustificazione nella lettura evangelica del giorno, incentrata sul Comandamento dell’amore verso il Prossimo come se stessi. Il discorso musicale accosta 2 voci maschili e quindi “prossime” e le adatta congiuntamente a “canone”, perfezionando il parallelismo con il gioco concertante di 2 oboi che agiscono al medesimo modo delle voci.
Nr.1 – Coro
Solo in te, Signore Gesù Cristo,
riposa la mia speranza su questa terra;
so che sei il mio Consolatore,
non c’è altro conforto per me.
Fin dall’inizio non c’è stato niente,
nessun essere umano sulla terra
che potesse preservarmi dal pericolo.
Mi rivolgo a te,
in cui ho risposto la mia fiducia.
Nr.2 – Recitativo (Basso)
Mio Dio e giudice, se mi interroghi
sulla Legge,
non saprei risponderti senza entrare
in contraddizione nella mia coscienza
neanche una volta su mille.
Sono povero in spirito e vuoto d’amore,
immensi e pesanti sono i miei peccati;
ma se il mio cuore fosse pentito,
tu, mio Dio e mio rifugio,
con una sola parola di perdono
lo riempiresti ancora di gioia.
Nr.3 – Aria (Contralto)
Timorosi i miei passi vacillano,
ma Gesù ascolta la mie suppliche
e intercede per me presso il Padre.
Il fardello dei peccati mi opprime,
ma la parola consolatrice di Gesù mi rassicura
di aver fatto il necessario per me.
Nr.4 – Recitativo (Tenore)
Mio Dio, non respingermi
dalla tua presenza, anche se quotidianamente
infrango i tuoi comandamenti!
Rispettare anche il più piccolo di essi
è troppo difficile per me; ma se non prego
che per l’aiuto di Gesù,
nessun rimorso di coscienza potrà
privarmi della mia speranza;
concedimi solo per la tua misericordia
la vera fede cristiana!
Essa porterà i suoi buoni frutti
e sarà operante attraverso l’amore.
Nr.5 – Aria/Duetto (Tenore, Basso)
Dio, tu che sei chiamato Amore,
ah, infiamma il mio spirito,
a te prima che ad ogni altra cosa
possa spingermi il mio amore!
Fà che per puro istinto possa
amare il mio prossimo come me stesso;
e se i nemici disturbano la mia pace,
mandami il tuo aiuto!
Nr.6 – Corale
Gloria a Dio sul trono supremo,
al Padre di ogni cosa buona,
a Gesù Cristo, suo unico figlio
che veglia sempre su di noi,
e allo Spirito Santo
che ci assiste col suo aiuto,
così possiamo onorarlo
qui su questa terra
e per tutta l’eternità.
Traduzione Emanuele Antonacci