Le Cantate relative alla diciassettesima Domenica dopo la Trinità, sono tre, la seconda delle quali in ordine cronologico è Bringet dem Herrn Ehre seines Namens BWV 148 eseguita la prima volta a Lipsia il 19 settembre 1723. La Cantata è costruita su un testo poetico di 6 strofe dovuto a Christian Friedrich Henrici (Picander), con l’aggiunta di un versetto biblico all’inizio e di un Corale alla fine. Il versetto biblico è tratto dal Salmi 28: “Date al Signore la gloria del suo nome, prostratevi al Signore in santi ornamenti.” la trasposizione musicale che Bach dall’alto della sua rigorosa architettura, ci presenta la voce tonante di Dio attraverso una tromba solista svettante sugli archi e che impone la sua presenza anche all’interno del tessuto contrappuntistico al punto di figurare come un vero elemento dominante nella “fuga” Corale. Preparato da una introduzione strumentale il Coro intona due volte omofonicamente il primo emistichio per poi aprirsi in due esposizioni in stile di fuga, ciascuna delle quali riservata alle due sezioni del versetto salmistico. Il materiale per questo duplice sviluppo polifonico è già interamente presente nell’introduzione e questo risulterà ripreso con l’inserimento massiccio del coro che rileva ciò che era affidato agli strumenti nella parte conclusiva. Delle due arie tripartite, la prima (Nr.2) cantata dal tenore, vede la presenza di un violino concertante con il solo Basso Continuo, mentre la seconda (Nr.4) affidata al contralto è un mirabile quadro dall’atmosfera bucolica con la partecipazione di tre oboi.
Nr.1 – Coro
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore in santi ornamenti.
Nr. 2 – Aria (Tenore)
Mi affretto ad ascoltare
l’insegnamento di vita
e cerco con gioia la santa casa.
Con che bellezza risuonano
i felici canti
dei beati a lode dell’Altissimo!
Nr.3 – Recitativo (Contralto)
Come la cerva anela all’acqua fresca,
così io anelo a te, o Dio.
Poiché tutta la mia pace
è nulla senza te.
Quanto benedetta e preziosa,
o Altissimo, è la tua festa del Sabbat!
Allora loderò la tua potenza
in compagnia dei giusti.
Oh! Se i figli di questa notte
pensassero a tale tenerezza,
poiché Dio stesso dimora in me.
Nr. 4 – Aria (Contralto)
Bocca e cuore restano aperti per te,
Altissimo, discendi dentro di me!
Io in te, tu in me;
fede, amore, pazienza, speranza
saranno il letto del mio riposo.
Nr.5 – Recitativo (Tenore)
Mio Dio, resta in me
e donami il tuo Spirito
che mi guidi secondo la tua parola,
affinchè io segua come in pellegrinaggio
ciò che è a te gradito
e dopo la mia ora,
nella tua gloria,
mio caro Dio, con te
io possa meritare il grande Sabbat.
Nr.6 – Corale
Nel mio caro Dio
io credo nella paura e nel bisogno;
egli può liberarmi in ogni istante
dal dolore, dalla paura e dalle pene;
egli può cambiare la mia sventura,
tutto è nelle sue mani.
Traduzione Emanuele Antonacci