Le Cantate di Johann Sebastian Bach: Venticinquesima Domenica dopo la Trinità

La seconda e ultima Cantata per la venticinquesima Domenica dopo la Trinità è Du Friedefürst, Herr Jesu Christ BWV 116 eseguita la prima volta a Lipsia il 26 novembre 1724. A caratterizzare questa Cantata è lo stile concertante del brano iniziale, con il primo violino  che emerge su una articolazione  del discorso vocale ben differenziata nell’intonare i primi 2 versetti del Corale di Jakob Ebert alla base di questa partitura che viene esposto dai soprani con il rinforzo di un corno a valori larghi e dal quale si distacca autonomamente. I versetti 3 e 4 sono invece in stile mottettistico, polifonico, con le parti strumentali che raddoppiano quelle vocali. Nei versetti 5 e 6 si instaura invece una sorta di condotta dialogica tra la linea di canto del soprano e le altre voci che si inseriscono a contrasto tra le maglie delle melodia con valori larghi, al “superior”, mentre gli strumenti hanno una funzione autonoma. L’ultimo versetto, il nr.7 ripropone lo stile già adottato nella coppia iniziale. e quelli interni.  Subito nella delicata aria per contralto (Nr.2) che segue il coro iniziale la scrittura è cromatica e angosciosa. La voce è accompagnata da una linea di oboe d’amore di carattere completamente diverso da quello spesso assegnato da Bach a questo strumento. Dopo il recitativo  (Nr.3) c’è un rarissimo esempio di terzetto per soprano, tenore e basso, con il solo supporto del Continuo. Nelle Cantate sacre gli esempi di terzetto vocale sono solo 2. 
Nr.1 – Coro
Principe della pace, Signore Gesù Cristo,
vero uomo e vero Dio,
vero soccorso nel bisogno,
nella vita e nella morte.
Dunque solamente
nel tuo nome
possiamo invocare tuo Padre.
Nr.2 – Aria (Contralto)
Ah, indicibile è la nostra sofferenza
e la minaccia di un furioso giudizio!
Siamo appena capaci, nella nostra angoscia,
di invocare Dio nel tuo nome,
come tu stesso, o Gesù, ci chiedi.
Nr.3 – Recitativo (Tenore)
Ah, non farci sanguinare troppo
sotto le frustate delle verghe!
O Dio, tu che sei un Dio di ordine, 
tu sai quanta crudeltà e ingiustizia
c’è nella collera dell’avversario.
Allora stendi la tua mano
su questo paese impaurito e tormentato,
essa può vincere la potenza del nemico
e portarci una pace durevole!
Nr.4 – Terzetto (Soprano, Tenore, Basso)
Ah, riconosciamo la nostra colpa,
chiediamo solo la tua pazienza
ed il tuo amore incommensurabile.
Il tuo cuore misericordioso si è spezzato
quando il dolore di coloro che sono caduti
ti ha condotto a noi nel mondo.
Nr.5 – Recitativo (Contralto)
Ah, non farci sanguinare troppo
sotto le frustate delle verghe!
O Dio, tu che sei un Dio di ordine, 
tu sai quanta crudeltà e ingiustizia
c’è nella collera dell’avversario.
Allora stendi la tua mano
su questo paese impaurito e tormentato,
essa può vincere la potenza del nemico
e portarci una pace durevole!
Nr.6 – Corale
Illumina i nostri cuori e le nostre menti
con lo spirito della tua grazia,
affinchè non ci comportiamo con leggerezza
danneggiando le nostre anime.
O Gesù Cristo,
tu solo puoi compierlo.
Traduzione Emanuele Antonacci