Roma, Teatro di Documenti: “Gli esclusi” dal 26 novembre al 01 dicembre 2024

Roma, Teatro di Documenti
GLI ESCLUSI
Insane Situation Procedure
Un esperimento psico‐teatrale
Di Roberta Calandra
Adattamento e Regia Valentina Ghetti
Con Caterina Gramaglia, Camilla Ferranti, Alessio De Persio,
Dario Masciello, Luca Di Giovanni, Leonardo Zarra
Fotografie Beniamino Finocchiaro
in collaborazione con Centro Culturale Mobilità delle Arti, Roberto D’Alessandro e Obiettivo Roma
In un misterioso stanzone di una clinica psichiatrica, sei giovani protagonisti si incontrano per partecipare a un esperimento dai connotati inquietanti. L’obiettivo è ricostruire la propria identità, distrutta dalla Storia e dal peso delle famiglie illustri da cui provengono. Si tratta di sei figure realmente esistite, tutte vittime delle dinamiche di potere politico o culturale: Rosemary Kennedy, Lucia Joyce, Benito Albino Mussolini, Aldo Togliatti, Giorgio Agnelli ed Eduard Einstein. Questi personaggi, accomunati da un destino analogo, rappresentano il lato ombra delle rispettive famiglie. Sacrificati in nome di un ordine costituito, hanno visto le loro sensibilità e i loro straordinari talenti artistici e intellettivi soffocati. Sei fragilità, sei storie spezzate, sei anime senza pelle che ora si mettono a nudo, svelandosi agli altri e a se stessi. L’incontro tra questi personaggi dà vita a dinamiche imprevedibili: riconoscersi in vissuti simili e condividere il peso di esperienze parallele li conduce verso un nuovo senso di solidarietà, riconoscimento e perfino amore. Attraverso conflitti, scoperte e un confronto senza esclusione di colpi, i protagonisti trovano la forza per diventare pienamente se stessi. Questo processo costituisce un modello di realizzazione per tutti, invitandoci a riflettere su quelle zone intime e nascoste che spesso reprimiamo per apparire “normali”, ma che in realtà rappresentano la nostra più preziosa risorsa: l’espressione dell’anima. Il testo esplora figure reali, figli di famiglie celebri nel mondo politico, economico e culturale, spesso emarginati a causa di disturbi mentali o disagio psichico fino all’internamento. Studi come le costellazioni familiari di Bert Hellinger dimostrano che l’esclusione di un membro di un clan familiare provoca ripercussioni sui discendenti. La storia evidenzia come la forza del potere crei inevitabilmente un contraltare: l’esclusione di chi è percepito come diverso. L’idea si ispira a esperimenti psicologici, come la “Strange Situation Procedure” di Mary Ainsworth, che studia i legami di attaccamento attraverso stimolazioni e osservazioni esterne. Qui si trasforma in una “Insane Situation Procedure“, dove lo spettatore diventa un osservatore attivo di un esperimento psichiatrico. La follia, spesso temuta e respinta, si fa elemento centrale: chi osserva chi? Chi giudica chi? Lo spettatore è chiamato a riflettere sul sottile equilibrio tra normalità e follia, scoprendo che l’esclusione è meno una condizione fisica e più uno stato mentale che può appartenere a chiunque. Questo testo ha trovato il suo tempo solo dopo anni dalla sua ideazione. In passato, i volumi sui personaggi trattati erano difficilmente reperibili, quasi “esclusi” dalla memoria collettiva. Oggi, grazie a nuovi studi e opere, queste figure dimenticate tornano a essere ascoltate, e questa rappresentazione teatrale contribuisce a restituire loro dignità e memoria, dando una voce a chi è stato messo ai margini. Qui per tutte le informazioni.