Johann Sebastian Bach (1685-1750): Sonate en fa majeur, BWV 1035; Sonate I pour violon en si mineur, BWV 1014; Sonate en trio pour orgue N° 3 en MI mineur, BWV 527; Partita pour violon n° 2 en sol mineur, BWV 1004; Choral ‘nun komm, der heiden Heiland’, BWV 659; Suite en ré mineur, BWV 997; Sonate IV pour violon en do mineur, BWV 1017. Julien Martin (Flauto a becco). Oliver Fortin (clavicembalo) Registrazione: Novembre 2021 presso la Maison Forte de Vitry-lès-Cluny (France). T. Time: 69′ 72″ 1CD ALPHA CLASSICS 939
Trascrivere delle composizioni per altri organici costituiva una prassi piuttosto consolidata in epoca barocca ed è proprio da essa che nasce questa interessante proposta discografica dell’etichetta ALPHA CLASSICS il cui programma è costituito dalla trascrizione di lavori, scritti da Bach originariamente per diversi organici, per clavicembalo e flauto e becco, strumento, quest’ultimo utilizzato dal compositore di Eisenach soltanto in una ventina di cantate e oratori e in due dei sei Concerti brandeburghesi. Del resto molta musica strumentale di Bach si presta a forme di trascrizione che lo stesso compositore mise in atto senza modificare la sostanza musicale dei brani. In questo album è possibile ascoltare: la Sonata in fa maggiore, BWV 1035, originariamente scritta nel 1741 a Berlino per flauto traversiere e cembalo, che, nonostante mostri degli evidenti legami con la struttura in quattro movimenti della Sonata da chiesa, si distingue per gli ornamenti tipici dello stile galante particolarmente apprezzato nella corte tedesca; le Sonate in si minore, BWV 1014 e in do mineur, BWV 101, rispettivamente la prima e la quarta della raccolta di sei sonate per violino e clavicembalo, composte da Bach probabilmente mentre si trovava alla corte del principe Leopold di Anhalt-Köthen; il celebre corale per organo Nun komm, der heiden Heiland, che, trascritto da Busoni per pianoforte solo, qui si presenta in una veste insolita, ma non per questo meno affascinante con il flauto a becco che sostiene la linea melodica superiore; la Suite en ré mineur, BWV 997, originariamente composta per liuto; il quinto movimento, la famosa ciaccona della Partita pour violon n° 2 en sol mineur, BWV 1004, in una versione per solo clavicembalo, e, infine, la Sonate en trio pour orgue N° 3 en MI mineur. Ottima l’esecuzione da parte di Julien Martin (Flauto a becco) e di Oliver Fortin (clavicembalo). Quest’ultimo accompagna, sempre con grande senso dello stile, il flauto e mostra il suo virtuosismo nella splendida esecuzione della Ciaccona. Solida tecnica e ottima conoscenza della prassi esecutiva barocca sostengono la prova di Julien Martin, particolarmente espressivo nei tempi lenti.