La terza Cantata bachiana destinata alla Festa dell’Epifania, la ritroviamo nel cosiddetto Weihnachts Oratorio BWV 248 (Oratorio di Natale). Bach aveva chiaramente progettato sei cantate dell’Oratorio di Natale come un ciclo unitario, ma per quanto riguarda l’esecuzione originale, l’Oratorio venne presentato come sei cantate separate, una per ogni giorno delle festività che caratterizzano il periodo Natalizio. Va inoltre detto che la maggior parte del materiale musicale è stato parodiato, ossia preso e riadattato da da altre Cantate. Per l’Epifania, abbiamo dunque l’ultima Cantata che compone questo Oratorio, ossia la nr.6: Herr, wenn die stolzen Feinde schnauben BWV 248/6 eseguita per la prima volta a Lipsia il 6 gennaio 1735. Anche in questi caso si può affermare che si tratti di una partitura frutto di elaborazione di materiale musicale già scritto. La partitura si apre (Nr.1) con toni solenni, con il Coro sostenuto da un’orchestra delle “grandi occasioni”, ossia con un organico completo di trombe e timpani. Già questo pagina senza dubbio è frutto di una pagina strumentale nello stile “concerto grosso” riadattata ad uso “sacro”, con l’inserimento del Coro in stile fugato con una sezione centrale omofonica. Segue un primo recitativo (Nr.2) ci presenta l’Evangelista (Tenore) che introduce Erode (Basso) che vuole chiamare davanti a sé i Magi per ordinar loro di cercare il Messia per poterlo adorare. Nel recitativo immediatamente successivo, (Nr.3),cantato dal soprano, riflette in modo accusatorio sulle false motivazioni di Erode. Sempre al soprano è affidata l’elegante aria con “da capo” per soprano in tempo ternario che esprime bene la potenza della mano di Dio. Il recitativo successivo vede i Magi partire, seguire la stella e trovare Gesù. Lo adorano e il Corale che segue offre una preghiera al nuovo nato. Il lungo e bel recitativo che segue riflette sul rapporto tra l’anima e Gesù e conduce all’aria tripartita del tenore in cui si celebra la forza della fede. Forse quest’aria è troppo poco incisiva a questo punto della Cantata che si conclude però con un Coro che è una delle più belle creazione di Bach: la melodia del Corale di Hassler su “Salve caput creator mundi” , una pagina della Passione viene da Bach trasformata in un canto di trionfo. Oltre al grande impatto musicale spicca anche il valore teologico legato all’incarnazione di Cristo.
Nr.1 – Coro
O Signore, quando fremono d’ira i superbi nemici,
fa sì che nella più sicura fede,
si possa noi attendere la tua potenza e il tuo aiuto.
Noi vogliamo aver fiducia soltanto in Te,
per poter sfuggire agli aguzzi artigli
del nemico senza esser danneggiati.
Nr.2 – Recitativo (Tenore, Basso)
Evangelista: Allora Erode riunì in disparte i Magi, ansioso d’apprendere da loro quando era apparsa la stella. Poi li rimandò a Betlemme e disse:
Erode: Andate e informatevi accuratamente del bambino, e quando lo avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo.
Nr.3 – Recitativo (Soprano)
O uomo falso, cerchi soltanto di uccidere il Signore,
impieghi qualsiasi falsa perfidia,
per insidiare il Salvatore;
Egli la cui forza nessuno può misurare,
resta però in mani sicure.
Il tuo cuore, il tuo cuore infido,
con tutta la sua perfidia, è già ben noto
al Figlio dell’Altissimo,
che tu cerchi d’abbattere.
Nr.4 – Aria (Soprano)
Un semplice cenno delle Sue mani
annienta il potere dell’uomo impotente.
Davanti a Lui ogni forza appare derisa!
Basta che l’Altissimo pronunci una sola parola,
perché abbia fine la superbia dei suoi nemici,
devono quindi subito
cambiare i pensieri dei mortali.
Nr.5 – Recitativo (Tenore)
Evangelista: Dopo che ebbero ascoltato il re, se ne andarono.
Ed ecco, la stella, che essi avevano visto in Oriente,
procedere dinanzi a loro sino a fermarsi ove stava il fanciullino.
Non appena essi videro la stella,
si rallegrarono grandemente e entrarono nella casa e trovarono il fanciullino con Maria, sua madre, e caddero in ginocchio e l’adorarono e gli offrirono i loro tesori e gli donarono oro, incenso e mirra.
Nr.6 – Corale
Io sto presso la Tua mangiatoia
o mio piccolo Gesù, vita mia.
Io giungo, porto e dono a Te,
quanto Tu mi hai dato.
Prendilo! È il mio spirito e il mio senso,
il mio cuore e la mia anima, e il mio coraggio, prendi tutto
e disponi di essi a Tuo piacere.
Nr.7 – Recitativo (Tenore)
Evangelista: E Dio ordinò loro in sogno di non far ritorno da Erode,
e quindi s’avviarono verso le loro terre d’origine per un’altra strada.
Andate, orsù! Il mio cuore non s’allontana da qui,
rimane presso me;
io non lascerò che esso mi abbandoni.
Il suo braccio m’avvolgerà d’amore
con dolcissima spontaneità!
e con la più grande tenerezza;
resterà per me il promesso sposo,
io voglio affidargli il petto e il cuore mio.
Ben so io quanto egli mi ama,
il mio cuore lo ama pure nelle sue più intime fibre
e lo onorerà in eterno.
Quale nemico potrà mai
turbare una tale felicità?
Tu, Gesù, sei e rimani il mio amico;
e qualora nell’angoscia io dovessi implorarti:
o Signore, aiutami! Non ricusarmi il tuo soccorso
Nr.8 – Aria (Tenore)
Ora potete cercare di spaventarmi, superbi nemici;
ma quale paura potreste mai vegliare in me?
Il mio tesoro, il mio rifugio è qui presso di me.
Assumete pure un aspetto tanto feroce,
cercate pure d’indurmi tutto intero all’errore,
guardate però! il mio Salvatore abita in me.
9 – Recitativo/Arioso (Soprano, Contralto, Tenore, Basso)
Che mai possono fare i terrori dell’inferno,
che mai può compiere contro di noi il mondo e il peccato,
dal momento che noi siamo nelle mani di Gesù?
10 – Corale
Ora siete tutti appieno vendicati
rispetto alla orda dei vostri nemici,
perché Cristo ha infranto
tutto quanto era contro di voi.
Morte, diavolo, peccato e inferno
sono stati prostrati del tutto;
Il genere umano a preso posto presso Dio.