“Was mein Gott will, das g’scheh allzeit” BWV 111 è la terza Cantata bachiana in programma la terza Domenica dopo l’Epifania. Eseguita per la prima volta a Lipsia il 21 gennaio 1725, questa partitura ha alla base un testi di Albrecht Margravio di Brandenburg-Ansbach (1490-1568) la cui prima strofa era presente come brano finale della Cantata BWV 72 che abbiamo già trattato. Nella Cantata BWV 111 delle 4 stanze di 8 versi ciascuna di consta il carme, sono mantenute integre solo la prima e l’ultima, in apertura e chiusura della partitura, mentre la seconda concorre ad ispirare i nr. 2 e 3, la terza strofa i nr.4 e 5. È da notare che echi variati della melodia del Corale, che fra l’altro è tratto da una “Chanson” di Claudin de Sermisy (circa 1495-1562) si trovano anche nell’aria del basso (nr.2), nella ricorre anche una citazione di un verso del Lied. Il Coro introduttivo (Nr.1) ha un carattere relativamente semplice, si tratta di un brano concertante su “cantus firmus” ai soprani, a note lunghe e con interventi in imitazione ai valori perlopiù dimezzati da parte delle altre voci omofonicamente disposte. Un brano strumentale di 16 battute funge da preludio e da postludio al tempo stesso essendo riproposto il “da capo” subito dopo l’enunciazione dell’ottavo e ultimo versetto. Altri brevissimi episodi strumentali si hanno tra un versetto e l’altro e con maggiore ampiezza al termine di ogni strofa. Una pagina di grande intensità che l’aria del basso che segue (Nr.2) forse non riesce a mantenere, ma è piena di salti nel continuo, per cui l’atmosfera si mantiene tesa fino al recitativo del Contralto (Nr.3). Segue un eccellente duetto tra contralto e tenore (Nr.4), che cantano in canone per gran parte del movimento e sono guidati da un bell’accompagnamento orchestrale. Poiché le parole si riferiscono al seguire Dio con passi coraggiosi, l’uso del canone sembra appropriato. Un recitativo per soprano (Nr.5) conduce al Corale finale (Nr.6).
Nr.1 – Coro
Ciò che il mio Dio vuole, sempre si compie,
la sua volontà è per il meglio,
egli è pronto ad aiutare
coloro che credono fermamente in lui.
Soccorre nel bisogno, questo Dio giusto,
e punisce con moderazione.
Chi confida in Dio e conta su di lui
non sarà mai abbandonato.
Nr.2 – Aria (Basso)
Non temere, mio cuore,
Dio è tua forza e speranza
e la vita della tua anima.
Si, a ciò che la sua saggezza decide
il potere dell’uomo e del mondo
non può opporsi.
Nr.3 – Recitativo (Contralto)
Folle, chi si allontana da Dio
e come Giona
fugge lontano dalla sua presenza;
persino i vostri pensieri sono a lui noti
e i capelli del vostro capo
sono tutti contati.
Beati coloro che si rimettono alla sua
protezione nella fiducia della fede,
rivolgendosi alla sua parola e promessa
con pazienza e speranza.
Nr.4 – Aria/Duetto (Contralto, Tenore)
Procedo dunque con passo sicuro
anche se Dio mi conduce alla tomba.
Dio ha scritto i miei giorni
e così, quando la sua mano mi toccherà,
farà svanire l’amarezza della morte.
Nr.5 – Recitativo (Soprano)
E quando infine la morte estirperà
con violenza l’anima dal suo corpo,
accoglila, Dio, nelle tue fedeli mani di padre!
Quando male, morte e peccato lottano
Contro di me ed il mio letto di morte
diventa un campo di battaglia, allora aiutami,
affinchè trionfi la mia fede in te!
O fine beata e a lungo desiderata!
Nr.6 – Corale
Una cosa ancora, Signore, ti chiedo,
non puoi negarmela:
quando sarò tentato dallo spirito maligno,
non farmi soccombere.
Aiutami, guidami, proteggimi, o Dio,
mio Signore, per l’onore del tuo nome.
Chiunque desidera ciò, sarà esaudito;
perciò dico con gioia: Amen.
Traduzione Emanuele Antonacci