Roma, Teatro Vascello
BAHAMUTH
di Flavia Mastrella ed Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Manolo Muoio
e Neilson Bispo Dos Santos
liberamente associato al “Manuale di zoologia fantastica” di J.L. Borges e M. Guerrero
(mai) scritto da Antonio Rezza habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli luci e tecnica Alice Mollica
macchinista Andrea Zanarin
organizzazione Tamara Viola, Stefania Saltarelli
una produzione RezzaMastrella – La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Uno spettacolo che intreccia frammenti narrativi e immagini surreali, ispirandosi liberamente al Manuale di zoologia fantastica. L’opera è un viaggio tra realtà e immaginazione, in cui personaggi simbolici si muovono in uno spazio che sfida le convenzioni. Un tiranno cede all’atleta di Dio, un nano si confronta con le proprie ambizioni, mentre Bahamuth, entità suprema, appare e scompare, portando con sé domande sul tempo e sul giudizio. Lo spazio scenico, ideato come una scatola trasformabile, rappresenta un habitat dinamico dove ogni elemento è essenziale. Metallo, legno e stoffa diventano metafore visive di una condizione umana limitata, ma capace di evolversi. La scena è abitata da corpi in continua trasformazione, che si frantumano e si ricompongono attraverso il movimento e la luce. Il corpo diventa protagonista assoluto. Un linguaggio fisico estremo esplora limiti e potenzialità dell’essere umano. Salti verticali, immobilità forzata e ritmi sussultori ridefiniscono il rapporto tra movimento e pensiero, creando una tensione costante tra sforzo fisico e espressione simbolica. Il suono gioca un ruolo fondamentale, con le urla che sostituiscono il linguaggio tradizionale. Le vocali allungate amplificano emozioni e significati, creando una partitura sonora che avvolge lo spettatore, invitandolo a percepire oltre il razionale. Un’esperienza teatrale che si sviluppa in un ritmo serrato, frammentario e cinematografico, dove ogni dettaglio visivo e sonoro contribuisce a una narrazione intensa e destabilizzante. Un viaggio nel quale il confine tra umano e mitologico si dissolve, lasciando spazio alla riflessione sul senso stesso dell’esistenza. Qui per tutte le informazioni.