La terza Cantata bachiana dedicata alla Domenica di Sessagesima è Erhalt uns Herr, bei deinem Wort BWV 126, eseguita per la prima volta a Lipsia il 4 febbraio 1725, ha alla base un Corale di Martin Lutero del 1542 poi ampliato da da Justus Jonas (1493-1555) nel 1545 che aggiunse 2 strofe. Di Lutero Bach utilizza la prima strofa (nel Coro iniziale) e la terza strofa, mentre i testi di Jonas sono alla base dei nr.2, 4 e 6, di Anonimo i rimanenti. Il coro di apertura è un bel pezzo di scrittura corale con le trombe che danno un taglio marziale alla pagina, in linea con i concetti espressi nel testo. forniscono la musica marziale. Assai impervia l’aria affidata al tenore (Nr,2) con 2 oboi con ampi melismi sulle parole ” erfreuen” (felice) e “feinde” (annullare). Un Corale a 2 voci (Contralto e Tenore), intercalato a recitativi divide quest’aria dai toni sostanzialmente lirici, da quella con “da capo” del basso, sostenuta dal solo “Continuo” impegnato a proporre 2 figure contrapposte, una ripida scala discendente per biscrome e un arpeggio spezzato ascendente per semicrome. Nella costante alternanza delle 2 preposizioni la pagina trova il modo di sviluppare tutta l’intensa carica drammatica del testo che, idealmente si ricongiunge al passo dell’Epistola prevista per questa Domenica tratta dalla Lettera di San Paolo ai Corinzi (cap.XI )”…Voi, che pur siete saggi, sopportate facilmente gli stolti. In realtà sopportate chi vi riduce in servitù, chi vi divora, chi vi sfrutta, chi è arrogante, chi vi colpisce in faccia…” Paolo poi non ha timore a vantarsi delle sofferenze patite, arrivando vicino alla morte:” Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i trentanove colpi; tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde. Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli; fatica e travaglio, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità. E oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. Chi è debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema? Se è necessario vantarsi, mi vanterò di quanto si riferisce alla mia debolezza...” Partendo da queste parole Lutero ha buon gioco ad enumerare le calamità del suo tempo storico: i turchi, portatori di una religione, l’Islamismo che vuole soppiantare il Cristianesimo, dall’altro la Chiesa di Roma che ha fatto “mercato” del messaggio di Cristo. Dopo un recitativo “secco” del tenore la Cantata si chiude con una semplice armonizzazione del Corale sul testo di Jonas e la musica di Johann Walter (1496-1570) per coro e orchestra completa.
Nr.1 – Coro
Sostienici, Signore, con la tua Parola,
e contrasta la rabbia omicida del Papa e dei Turchi
che vorrebbero rovesciare Gesù Cristo,
tuo figlio, dal suo trono.
Nr.2 – Aria (Tenore)
Mandaci dall’alto la tua potenza,
Signore dei Signori, Dio potente!
Per rendere felice la tua Chiesa
e annullare in un istante
la derisione dei nostri nemici.
Nr.3 – Corale e recitativo (Contralto, Tenore)
Contralto
La volontà e la forza dell’uomo sono di poca utilità
se non scegli di proteggere il tuo piccolo gregge,
Contralto, Tenore
Dio, Spirito Santo, consolatore prezioso,
Tenore
tu sai che la perseguitata città di Dio
è presa dal più crudele nemico solo
grazie al tradimento di falsi fratelli.
Contralto, Tenore
Dona al tuo popolo l’unità sulla terra
Contralto
Affinché noi, membra del corpo di Cristo,
siamo una cosa sola nella fede e nella vita.
Contralto, Tenore
Resta con noi nell’ultima ora!
Tenore
Poiché il nostro ultimo nemico penetra in noi
cercando di togliere la consolazione dai cuori;
rivelati ormai come nostro salvatore.
Contralto, Tenore
Portaci dalla morte alla vita!
Nr.4 – Aria (Basso)
Butta a terra l’orgoglio vanaglorioso!
Annienta tutte le sue macchinazioni!
Che sia precipitato subito negli abissi,
respingi la potente rabbia dei nemici,
che i loro desideri non si realizzino mai!
Nr.5 – Recitativo (Tenore)
Allora la tua Parola e la tua verità saranno rivelate
e si manifesteranno nel massimo splendore,
poiché vegli sulla tua Chiesa,
poiché rendi l’insegnamento della tua santa Parola
fecondo di benedizione;
e se ti volgi a noi come nostro Salvatore,
dunque nella pace
ci sarà accordata un’abbondanza di benedizioni.
Nr.6 – Corale
Donaci la pace nella tua misericordia,
Signore Dio, in questo nostro tempo;
infatti non c’è nessun altro
che possa combattere per noi,
se non tu solo, nostro Dio.
Concedi ai nostri sovrani e a tutte le autorità
pace e buon governo,
affinchè sotto la loro guida
possiamo condurre una vita calma e serena
nella felicità e nell’onestà.
Amen.
Traduzione Emanuele Antonacci