Palazzetto Bru Zane: “Compositrices”

CD1: Mel Bonis (1858-1937); Henriette Renié (1875-1956); Cécile Chaminade (1857-1944); Hedwige Chrétien (1859-1944); Marie Jaëll (1846-1925); Rita Strohl (1865-1941); Charlotte Sohy (1887-1955)
CD2: Cécile Chaminade (1857-1944); Rita Strohl (1865-1941); Charlotte Sohy (1887-1955);
CD3: Mel Bonis (1858-1937); Lili Boulanger (1893-1918); Louise Farrenc (1804-1875); Nadia Boulanger (1887-1979); Marie Jaëll (1846-1925);
CD4: Cécile Chaminade (1857-1944); Virginie Morel (1799-1869); Mel Bonis (1858-1937); Jeanne Danglas (1871-1915); Pauline Viardot (1821-1910);
CD5: Mel Bonis (1858-1937); Cécile Chaminade (1857-1944); Mel Bonis (1858-1937); Pauline Viardot (1821-1910); Charlotte Sohy (1887-1955);
CD6: Nadia Boulanger (1887-1979); Marie Jaëll (1846-1925); Mel Bonis (1858-1937); Lili Boulanger (1893-1918); Mel Bonis (1858-1937);
CD7: Augusta Holmès (1847-1903); Louise Farrenc (1804-1875); Augusta Holmès (1847-1903); Jeanne Danglas (1871-1915); Marthe Bracquemond (1898-1973); Clémence de Grandval (1828-1907); Marie-Foscarine Damaschino (1844-1921); Madeleine Jaeger (1868-1905); Marthe Grumbach (1871-1932); Madeleine Lemariey (active early 20th century);
CD8: Augusta Holmès (1847-1903); Hélène de Montgeroult (1764-1836); Pauline Viardot (1821-1910); Clémence de Grandval (1828-1907).
Orchestre national du Capitole de Toulouse. Leo Hussain (direttore) Orchestre National de France. Débora Waldman (direttore).
Orchestre national de Metz Grand Est. David Reiland (direttore). Les siècles. François-Xavier Roth (direttore). Victor Julien-Laferrière (violoncello). Théo Fouchenneret (pianoforte). Cyrille Dubois (tenore); Tristan Raës (pianoforte). Roberto Prosseda (pianoforte). Alessandra Ammara (pianoforte). François Dumont (pianoforte). Anaïs Constans (soprano). Marie Vermeulin (pianoforte). Yann Beuron (tenore). David Zobel (pianoforte). Anna Agafia (violino). Frank Braley (pianoforte).Alexandre Pascal (violino). Héloïse Luzzati (violoncello); Célia Oneto Bensaid  (pianoforte). Registrazioni: Toulouse (La Halle aux Grains), France, 31marzo – 2 aprile 2022; Paris (Auditorium de la Maison de la Radio et de la Musique), France, 1 Luglio 2021; Metz (Arsenal / Cité musical-Metz), Francia, 12-16 gennaio 2021; Tourcoing (Théâtre Raymond Devos), Francia, 8-9 gennaio 2022, Venezia tra il 2019 e il 2022. 8 Cd Palazetto Bru Zane
Di grande pregio, come del resto accade sempre di fronte alle proposte discografiche del Palazzetto Bru Zane di Venezia, è anche quest’ultima produzione, Compositrices, estremamente impegnativa, in quanto costituita da ben 8 CD dedicati alle compositrici francesi che hanno vissuto e operato tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Se i nomi di alcune di loro sono noti, come quelli di Cécile Chaminade o di Pauline Viardot, famosa, per la verità, più per la sua attività di cantante lirica, o di Nadia Boulanger, che, tra l’altro, fu l’insegnante di Philipp Glass, Copland e Bernstein, quelli delle altre sono conosciuti soltanto da un piccolo pubblico di intenditori. Parliamo, in particolare modo, della sorella di Nadia, Lili, di Henriette Renié, di Hedwige Chrétien, di Marie Jaëll, di Rita Strohl, di Charlotte Sohy, di Virginie Morel (splendidi i suoi Huit Études mélodiques del 1857), di Mel Bonis, che in questo progetto si distingue per la tenera e dolce cantabilità delle sue liriche per tenore e pianoforte, e di Jeanne Danglas, il cui L’Amour s’éveille mostra evidenti influenze del mondo dell’operetta viennese, più che francese, e in particolar modo di Léhar, o ancora di Augusta Holmès (molto bello il suo brano sinfonico Andromede nel quale fanno capolino influenze wagneriane), di Louise Farrenc, il cui trio per violino, violoncello e pianoforte si segnala per la dolce cantabilità ma anche per aspetti virtuosistici, di Marthe Bracquemond (gradevoli le sue Trois per tenore e pianoforte), di Clémence de Grandval (frizzante il suo Le Bohèmien), di Marie-Foscarine Damaschino (elegante il suo A une femme), di Madeleine Jaeger, di  Marthe Grumbach e di  Madeleine Lemariey.  Ascoltando questi 8 Cd ci si trova di fronte a un mondo musicale, fino a questo momento poco esplorato, che meriterebbe maggiore attenzione e che, in questa proposta discografica, è ben valorizzato dalle ottime interpretazioni di compagini orchestrali di prestigio come l’Orchestre national du Capitole de Toulouse diretta da Leo Hussain, l’Orchestre National de France, diretta egregiamente da una donna, Débora Waldman, l’Orchestre national de Metz Grand Est, diretta da David Reiland, e Les siècles, diretta da François-Xavier Roth, e  da interpreti di valore, di cui è inutile ripetere qui la lunga lista di nomi che si possono leggere nella locandina. Si tratta di un lavoro pregevole e impegnativo, completato sempre da un Booklet di ottimo livello musicologico, ma al quale forse si potrebbe fare un appunto: non si sarebbero potuti fare dei lavori monografici per le compositrici più importanti e inserire in cd miscellanei i nomi delle altre? Così si ha l’impressione di un lavoro leggermente dispersivo.