Roma, Museo di Roma: “Amano Corpus Animae”

Roma, Museo di Roma, Palazzo Braschi
AMANO CORPUS ANIMAE
La prima mostra romana del Maestro Yoshitaka Amano

50 anni di carriera tra anime, mitologie e arte contemporanea
Ideazione e organizzazione Lucca Comics & Games

Curatore Fabio Viola
Promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Supporto organizzativo Zètema Progetto Cultura
Partner istituzionali Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Cultura, Ambasciata del Giappone, Comune di Lucca
Sponsor Japan Foundation
Mobility Partner Atac
Media Partner RDS Next, Cultura PoP, MegaNerd
Partner VIVI
Partner tecnico RISTOGEST
Catalogo Lucca Comics & Games
Roma, 27 marzo 2025
Dopo il grande successo riscosso a Milano, arriva finalmente anche a Roma Amano Corpus Animae, la straordinaria esposizione dedicata ai cinquant’anni di carriera di Yoshitaka Amano, uno dei più grandi artisti contemporanei legati al mondo dell’illustrazione, dell’animazione e del videogioco. Dal 28 marzo 2025, il Museo di Roma a Palazzo Braschi si apre all’immaginario fantastico di un autore che ha saputo unire la delicatezza dell’estetica orientale con le suggestioni mitologiche dell’Occidente, tracciando una linea originale e poetica nel panorama della cultura visiva globale. La mostra è ideata e organizzata da Lucca Comics & Games, curata da Fabio Viola, e promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, con il supporto della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e di Zètema Progetto Cultura. L’iniziativa si avvale inoltre del sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata del Giappone e del Comune di Lucca, con il contributo della Japan Foundation come sponsor principale. Numerosi anche i partner tecnici e mediatici, tra cui Atac, RDS Next, Cultura PoP, MegaNerd, Vivi e Ristogest, oltre al catalogo ufficiale firmato da Lucca Comics & Games. Yoshitaka Amano è un nome che da decenni risuona con forza nel cuore di milioni di appassionati in tutto il mondo. Nato a Shizuoka nel 1952, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, entrando negli studi Tatsunoko dove ha dato vita, con il suo tratto etereo e dinamico, a personaggi ormai leggendari dell’animazione giapponese. Le sue opere hanno attraversato generi e linguaggi: dal manga al teatro, dalla moda alla pittura, fino ad approdare all’universo del videogioco con contributi iconici come quelli per la saga di Final Fantasy. E proprio Roma, con la sua stratificazione di bellezza, la sua aura classica e decadente, è una delle città che più hanno ispirato Amano, al punto che questa mostra rappresenta la sua prima esposizione personale nell’Urbe. L’allestimento si articola in un percorso fluido, suddiviso in cinque sezioni tematiche ma pensato come una narrazione continua, in cui le opere dialogano tra loro grazie a un uso sapiente di luci, fondali e colori che restituiscono l’energia e la delicatezza del tratto di Amano. Ad accogliere i visitatori è Il ragazzo di Shizuoka, una sorta di “prologo visivo” in forma di diorama, che introduce al percorso biografico e artistico del Maestro attraverso ricordi, bozzetti e oggetti legati alla sua formazione presso Tatsunoko (1967-1982). In questa prima sala si trovano i riferimenti agli anime che hanno segnato la giovinezza di intere generazioni, da Hurricane Polimar a Ape Magà, da Tekkaman a Time Bokan, fino al tenerissimo Pinocchio. Si tratta di un vero e proprio tuffo nel cuore degli anni Settanta e Ottanta, ma anche di uno spazio emozionale che documenta i primi passi di Amano verso l’autonomia artistica. Il viaggio continua con la sezione Icons, dedicata alla consacrazione internazionale dell’artista e al suo incontro con l’immaginario occidentale. Qui si possono ammirare le tavole originali realizzate per Sandman: Cacciatori di Sogni, frutto della collaborazione con Neil Gaiman, ma anche una selezione di copertine alternative per fumetti americani, tra cui Batman, Superman, Harley Quinn, Elektra e Wolverine. Tre installazioni sonore sorprendono il pubblico con una proposta multisensoriale: accanto a opere come una carta di Magic: The Gathering, il poster giapponese de La forma dell’acqua e una copertina disegnata per un album di David Bowie, si potranno ascoltare suggestioni sonore studiate per accompagnare la visione, in una sinestesia che fonde immagini e musica. Il cuore della mostra, anche per molti appassionati, è rappresentato dalla sezione Game Master, dedicata all’universo videoludico. In questa sala, una lunga galleria espositiva permette di seguire l’evoluzione visiva della saga di Final Fantasy, dal 1987 a oggi. Disegni originali, loghi, schizzi preparatori e opere in acrilico su carta mostrano la genesi di alcuni dei personaggi e delle ambientazioni più amati della storia del videogioco. Accanto a queste, anche illustrazioni per altri progetti videoludici firmati dal Maestro, a testimonianza della sua influenza continua e trasversale nel settore dell’intrattenimento. La sezione finale, Free Spirit, rappresenta un momento di sintesi e di libertà creativa assoluta. Qui si trovano tre opere inedite ispirate alla mitologia greco-romana, testimonianza del forte legame di Amano con Roma e con le sue radici culturali. A completare il percorso, una celebrazione del sodalizio tra l’artista e Lucca Comics & Games, con l’esposizione dei tre poster realizzati per l’edizione 2024 del festival in occasione del Centenario Pucciniano: Tosca, Madama Butterfly e Turandot. Queste tavole, oltre a rivelare un inedito rapporto di Amano con il melodramma italiano, gli sono valse il titolo di Ambassador del Padiglione Italia all’Expo 2025 di Osaka. Amano Corpus Animae è dunque più di una mostra. È un omaggio alla potenza dell’immaginazione, alla forza del disegno come linguaggio universale, e alla bellezza come strumento di connessione tra mondi apparentemente lontani. In un tempo in cui le arti visive vivono una continua metamorfosi, l’opera di Yoshitaka Amano resta una certezza luminosa: fragile e potente, come un sogno a occhi aperti. ph. Monkeys Video Lab