Roma, Scuderie del Quirinale
BAROCCO GLOBALE. IL MONDO A ROMA NEL SECOLO DI BERNINI
Dal 4 aprile al 13 luglio 2025 le Scuderie del Quirinale si trasformano in una macchina del tempo e dello spazio, un dispositivo critico che restituisce al Barocco la sua pulsazione originaria: quella di un mondo in transito, in tensione tra il locale e il globale. La mostra “Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini”, realizzata in collaborazione con la Galleria Borghese e con l’ausilio di istituzioni museali di respiro internazionale, mette in scena una geografia di scambi, viaggi e collisioni, capace di raccontare un’epoca che non fu mai chiusa in se stessa, ma centrifuga, aperta, irrequieta. Roma, nel Seicento, non è solo l’epicentro della Controriforma, ma una piattaforma dinamica, dove i flussi di uomini e idee non conoscono confini. Una città-laboratorio in cui l’immaginario artistico si nutre di ambasciatori persiani, missionari gesuiti reduci dalla Cina, artisti fiamminghi in cerca di gloria e mercanti d’oriente affamati di nuove opportunità. Il “Barocco Globale” non è semplice decorazione o sfarzo: è strategia di comunicazione universale, è estetica relazionale ante litteram, è teatro politico che si alimenta di alterità. Le sale delle Scuderie del Quirinale si offrono come spazi di attraversamento e di negoziazione culturale. Non una sequenza cronologica, ma un montaggio intellettuale in cui le opere si fanno agenti attivi di una narrazione multipla. Sculture, dipinti, oggetti rituali, mappe e codici diplomatici raccontano storie di pellegrini e di potenti, di esuli e di santi, di artisti nomadi e di funzionari imperiali. Ognuno con la sua biografia migrante, ognuno con il suo sguardo che sfida la centralità europea e apre alla complessità delle interazioni transculturali. Il Seicento barocco diventa così un palcoscenico del mondo, dove il viaggio si fa forma e la forma si fa viaggio. In un tempo che anticipa la globalizzazione contemporanea, Roma accoglie e rilancia, assorbe e restituisce, ingloba e decodifica. Non c’è identità fissa, ma un continuo scambio, un’osmosi di linguaggi, materiali e simbologie. Alcuni dei protagonisti di questa storia rimangono in pianta stabile nella città dei papi, attratti da un’energia che non è solo spirituale, ma geopolitica e culturale. Altri ripartono, portando via con sé un frammento di Roma, un codice iconografico, un lessico di forme che fiorirà altrove, in altri mondi, in altre estetiche. “Barocco Globale” non è dunque solo una mostra, ma un dispositivo critico che riflette sull’origine della modernità, sul concetto di scambio e sul destino delle immagini in un mondo che già allora si pensava senza confini. Alle Scuderie del Quirinale, il passato diventa un atlante aperto, un mosaico in movimento, in cui il Barocco si rivela come l’arte di un’epoca già consapevole che nessuna cultura è un’isola. Qui per tutte le informazioni.
Roma, Scuderie del Quirinale: “Barocco Globale. Il mondo a Roma nel secolo di Bernini” dal 04 aprile al 13 luglio 2025
