Milano, Teatro alla Scala: “Peer Gynt” dall’ 08 al 18 aprile

Milano, Teatro alla Scala
PEER GYNT
di Edward Clug
Dall’8 al 18 aprile il sipario della Scala si aprirà su Peer Gynt di Edward Clug,
balletto narrativo ma onirico, con un evocativo impianto teatrale che accompagna il viaggio fisico e interiore di questa leggendaria figura del folklore nordico, personaggio drammatico tra i più complessi usciti dalla penna di Ibsen. Primo balletto narrativo a serata di Clug, Peer Gynt vide il suo debutto nel 2015 per il Balletto del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor. Da allora è diventato così popolare da essere richiesto in tutta Europa. Proprio al Teatro alla Scala, decimo teatro europeo per cui viene riallestito, celebrerà il suo decimo anniversario, entrando per la prima volta nel repertorio di una Compagnia italiana. Per questa occasione, il balletto sarà ripreso da Rai Cultura, e verrà trasmesso in autunno su Rai 5 e Rai Play; all’estero (ad eccezione di Grecia, Repubblica Ceca e Giappone) sarà in live streaming su Medici Tv il 18 aprile. Un lavoro nato dalla ricerca sul testo del grande drammaturgo e sulla musica di Grieg al fine di unire le rispettive ispirazioni, superando le limitazioni di ognuna. Clug ha creato un nuovo libretto che segue in senso cronologico la narrazione di Ibsen e accosta la musica di scena di Grieg per Peer Gynt ad altri suoi celebri brani da concerto e da camera, per uno sviluppo dinamico e coerente della narrazione. Fondendo i mondi artistici di Ibsen e di Grieg, si crea un nuovo insieme, e un paesaggio con molte porte: Clug ha scelto le sue, che apre agli spettatori e invita a varcarle, per entrare in una nuova esperienza di balletto.
Peer Gynt sarà impersonato da Navrin Turnbull e da Timofej Andrijashenko. Nel balletto si ritroveranno molti dei personaggi del libro: Solveig (Alice Mariani in alternanza con Martina Arduino), Åse, la madre di Peer (Antonella Albano e Alessandra Vassallo), gli sposi Ingrid e Mads Moen (Linda Giubelli con Mattia Semberboni, Agnese Di Clemente con Domenico Di Cristo), Aslak, il fabbro (Marco Agostino), la piccola Helga, sorella di Solveig (Sabrina Solcia), tre ragazze della malga (Giorgia Sacher, Chiara Ferrara, Martina Valentini). Nati da una inventiva e felice soluzione, non solo coreografica, ma drammaturgica, come chiave per varcare le porte del surreale e del fantastico, il Cervo (Emanuele Cazzato), concepito da Clug quasi come un alter ego che accompagna Peer per tutta la piéce e la Morte (Andrea Crescenzi in alternanza con Christian Fagetti), figura affascinante e complessa che lo segue in tutto il suo viaggio, e in cui Clug ha condensato tutti i personaggi astratti  dell’opera – come la voce, il fonditore di bottoni e la sfinge. Lo stesso vale per i molti  altri ruoli che interagiscono con Peer nel suo epico viaggio che che coinvolge anche l’Orchestra del Teatro alla Scala, diretta per la prima volta da Victorien Vanoosten, che ha già affrontato questo balletto a Zurigo nel 2022, Leonardo Pierdomenico al pianoforte e il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala, diretto da Bruno Casoni. Esperienza teatrale completa, questo balletto fonde musica, movimento e parola con il fondamentale apporto dell’inventiva nelle scene di Marko Japelj, dei visionari costumi di Leo Kulaš e delle luci di Tomaž Premzl. Per in formazioni qui.