La musica sacra di Ildebrando Pizzetti, Corrado Margutti (n.1974) e Lorenzo Donati (n.1972)

Ildebrando Pizzetti (1880 – 1968): Messa di Requiem per coro misto. Corrado Margutti (1974) da Missa Lorca: Kyrie op. 60, Sanctus op. 54. Lorenzo Donati (1972): Sicut cervus. Erato Choir. Dario Ribechi (direttore). Registrazione: 4-7 luglio 2023 presso l’Abbazia di Fruttuaria, San Benigno Canavese (Torino). T. Time: 51′ 52″. 1 CD Dynamic CDS8017
Protagonista di questa proposta discografica dell’etichetta Dynamic è la Messa di Requiem composta da Ildebrando Pizzetti nel 1922 in occasione dell’anniversario della nascita di Umberto I (14 marzo 1844), che era stato assassinato nel 1900 a Monza dall’anarchico Gaetano Bresci.  Iniziato il 1° novembre 1922, qualche mese dopo aver ultimato la Dèbora e Jaéle, e completato il 2 gennaio 1923, il Requiem, che costituisce la testimonianza della sincera fede di Pizzetti il quale, da autentico cristiano, considera la morte non come il momento più drammatico dell’esistenza umana giunta al suo epilogo, bensì come l’inizio di una nuova vita nella dimensione trascendente dell’eternità, è formato da cinque parti: il Requiem con il Kyrie a cinque voci; il maestoso Dies irae, che inizia a quattro voci e si conclude ad otto parti e nel quale i melismi dei soprani secondi e dei tenori dissolvono in purissimo canto le ombre di paura che sembrano aleggiare nelle parti dei contralti e dei bassi; il grandioso Sanctus; il breve Agnus Dei e, infine, il Libera me, Domine, nel quale i soprani si producono in un mistico lirismo accompagnati dalle altre voci a cui sono affidate delle indeterminate quinte vuote. Completano il programma del CD il Kyrie e il Sanctus dalla Missa Lorca di Corrado Margutti, composta dal 2002 al 2006, nel quale il solenne testo liturgico e la poesia di Lorca trovano una sintesi originale grazie a una scrittura che ricorda la polifonia monteverdiana, e il Sicut Cervus di Lorenzo Donati, nel quale il compositore si è ispirato a Palestrina. Questi lavori sono magistralmente eseguiti dall’Erato Choir, diretto da Dario Ribechi, che riesce a ben evidenziare l’intreccio polifonico e a far emergere i valori espressivi dei testi. Si tratta di un’esecuzione particolarmente intensa e suggestiva che valorizza un lavoro, un po’ dimenticato, di Pizzetti e due interessanti composizioni di autori contemporanei che, però, affondano le loro radici nella polifonia rinascimentale e barocca.