Leopold Antonín Koželuch (1747–1818): Ariette italiane, Op. 31 (1790); Franz Joseph Haydn (1732–1809): Sonata for Fortepiano in E major, Hob. XVI:31 (1776); Leopold Antonín Koželuch Cantate auf Marie Theresie Paradis (1784) [Libretto: Gottlieb Conrad Pfeffel]; Franz Joseph Haydn: Sonata for Fortepiano in E-flat major, “Genzinger”, Hob. XVI:49 (1790). Karoline Pilcz (soprano). Richard Fuller (fortepiano). Registrazione: 1-3 novembre 2023 presso la Marble Hall of the Collection of Historic Musical Instruments, Neue Burg, Vienna. T. Time: 61′ 22″. 1 CD Gramola 99299
Non capita spesso e anzi è una situazione più unica che rara che ad essere protagonista di una produzione discografica sia uno strumento musicale e non gli interpreti o i compositori. Questo è il caso di questa proposta discografica dell’etichetta Gramola il cui protagonista è appunto un fortepiano storico realizzato da Johann Schantz e appartenuto a Erich Fiala, un collezionista austriaco, il quale fece restaurare quasi tutti gli strumenti in suo possesso, che tra l’altro erano suonati dalla moglie Isolde Ahlgrimm in concerti che si tenevano a casa sua. Questo strumento, però, fu da questi venduto al Kunsthistorisches Museum nel mese di febbraio del 1939 perché versava in un tale stato di degrado che sembrava fosse impossibile riportarlo alle condizioni originarie. In realtà gli specialisti del Museo riuscirono a restaurare questo fortepiano che dovrebbe essere uno dei primi strumenti costruiti nell’ultimo decennio del Settecento da Johann Schantz, la cui impresa agli inizi del XIX sec. godette, peraltro, di una fama internazionale. Su questo bellissimo e storico strumento sono eseguite alcune composizioni risalenti all’epoca della sua costruzione e in particolar modo le Ariette italiane, Op. 31 (1790) e la Cantate auf Marie Theresie Paradis (1784) [Libretto: Gottlieb Conrad Pfeffel] di Leopold Antonín Koželuch nelle quali il fortepiano accompagna il soprano Karoline Pilcz, la quale sfoggia una voce luminosa e una bella linea di canto perfettamente in stile con agli aspetti espressivi del genere cameristico. Completano il programma due sonate di Haydn (la Sonata in mi maggiore, Hob. XVI:31 del 1776 e la Sonata in mi bemolle maggiore “Genzinger”, Hob. XVI:49 del 1790), nelle quali è possibile apprezzare il bel suono di questo strumento, sonoro nei gravi e brillante sugli acuti. Ottima l’esecuzione al fortepiano da parte di Richard Fuller che accompagna con discrezione senza mai soverchiarla la Pilcz e nelle sonate mostra una solida tecnica nei tempi rapidi e un bel tocco in quelli lenti, come lo splendido Adagio e cantabile della Sonata in mi maggiore.
“The Johann Schantz Fortepiano”
