Roma, Teatro Quirino Vittorio Gassman
TITUS – Why don’t you stop the show?
da William Shakespeare
Compagnia Molière
Teatro Quirino
con Francesco Montanari e Marianella Bargilli
e con Guglielmo Poggi, Ivan Olivieri, Beatrice Coppolino,
Claudia Grassi, Jacopo Riccardi, Giuliano Bruzzese,
Filippo Rusconi, Enrico Spelta, Matilde Pettazzoni
Scene: Fabiana Di Marco
Costumi: Alessandra Benaduce
Adattamento e regia: Davide Sacco
Perché mettere in scena il Tito Andronico oggi? Cosa può raccontarci una tragedia tanto estrema? Il tempo che viviamo sembra ancora voler distinguere il giusto dal colpevole, l’eroe dall’assassino, come se le parole bene e male avessero conservato un senso univoco. Ma dove si colloca il confine? Quando un uomo giusto diventa carnefice e quando il carnefice si trasforma in eroe? La regia di Davide Sacco attraversa il testo più cruento di Shakespeare trasformandolo in una riflessione sul presente, in cui la violenza non è un reperto del passato, ma un linguaggio fin troppo riconoscibile. Sul fondo, una pila di cadaveri avvolti in bianchi sacchi anonimi. Nessuna patria, nessuna bandiera, solo corpi privati di identità. L’allestimento spinge lo spettatore dentro una dimensione di costante pericolo: suoni disturbanti, ambientazioni ossessive, sangue scenico e immagini che rimandano all’enorme repertorio di aberrazioni a cui i media ci hanno abituato. L’intenzione non è scandalizzare, ma costringere a guardare, a indignarsi, a non accettare la normalizzazione dell’orrore. Lo spettacolo contiene scene di violenza scenica e sangue fittizio, funzionali alla drammaturgia. La visione è consigliata a un pubblico consapevole. Qui per tutte le informazioni.