Roma, Teatro Vascello
A PLACE OF SAFETY
Viaggio nel Mediterraneo centrale
ideazione Kepler-452
regia e drammaturgia Enrico Baraldi e Nicola Borghesi
con le parole di Flavio Catalano, Miguel Duarte, Giorgia Linardi, Floriana Pati, José Ricardo Peña
con Nicola Borghesi, Flavio Catalano, Miguel Duarte, Giorgia Linardi, Floriana Pati, José Ricardo Peña
assistente alla regia Roberta Gabriele
scene e costumi Alberto Favretto
disegno luci Maria Domènech
suono e musiche Massimo Carozzi
consulente per il movimento Marta Ciappina
progetto video Enrico Baraldi
consulente alla drammaturgia Dario Salvetti
assistente alla regia volontario e video editor Alberto Camanni
scene costruite nel Laboratorio di Scenotecnica di ERT
video dello spettacolo Vladimir Bertozzi
foto di scena Luca Del Pia
si ringrazia Giovanni Zanotti per il fondamentale contributo alla drammaturgia
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Théâtre des 13 vents CDN Montpellier (Francia)
in collaborazione con Sea-Watch e EMERGENCY
il progetto gode del sostegno del bando Culture Moves Europe, finanziato dall’Unione Europea e dal Goethe-Institut
spettacolo in italiano, inglese, spagnolo e portoghese con Sovratitoli
A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale, è l’ultimo lavoro della compagnia Kepler-452 realizzato in collaborazione con Sea-Watch e con EMERGENCY, che racconta uno dei fenomeni più drammatici degli ultimi anni, la tratta migratoria nelle acque del Mediterraneo centrale, attraverso le voci degli stessi operatori umanitari. Gli interpreti non sono attori professionisti, ma soccorritori e soccorritrici che hanno partecipato a moltissime missioni di ricerca e soccorso di migranti in mare. In questo momento, due di loro, Miguel Duarte, fisico matematico portoghese oggi capo missione per Sea-Watch, e Flavio Catalano, ufficiale tecnico sommergibilisti della Marina Militare in pensione volontario su Life Support per EMERGENCY, si sono imbarcati sulla Global Sumud Flottilla verso Gaza, dove tenteranno di consegnare aiuti umanitari alla popolazione civile. Il loro rientro era originariamente previsto in tempo per le repliche dello spettacolo al Teatro Vascello, ma alcuni ritardi nella missione, dovuti soprattutto al fatto che l’imbarcazione sulla quale viaggia Duarte è stata colpita da una bomba incendiaria lanciata da un drone, ne mettono a rischio la presenza. Senza contare il pericolo che, secondo quanto ha affermato il Ministro della sicurezza nazionale israeliana, vengano detenuti dalle forze armate israeliane. «Ad oggi non sappiamo se due dei sei interpreti di questo spettacolo saranno presenti al Teatro Vascello» dichiarano i registi e drammaturghi Enrico Baraldi e Nicola Borghesi, fondatori della compagnia. «Dopo che la nave Familia Madeira è stata colpita dalla bomba incendiaria Miguel ha dichiarato che non si sarebbero fatti intimidire e avrebbero continuato il loro viaggio. Pensiamo, nel minuscolo caso di questo nostro spettacolo, di dover fare altrettanto. Non sappiamo se Flavio e Miguel riusciranno a essere a Roma, ma sappiamo che, se non ci saranno, il motivo della loro assenza sarà enorme. Un enorme fatto umano, artistico e civile, del quale, come autori e registi di questo spettacolo, sentiamo di doverci fare carico. Lo spettacolo andrà comunque in scena, così come la Flottilla prosegue il suo viaggio benchè danneggiata e le soluzioni che inventeremo non saranno orientate a restituire lo spettacolo per come avrebbe dovuto essere, ma piuttosto a sottolineare l’assenza dei due interpreti, dando alla loro mancanza la giusta dignità: testimonianza viva che nuovi pezzi di realtà e dunque di teatro si stanno scrivendo». A place of safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale, è costruito sulla reale esperienza di chi è in scena, sulla trasposizione scenica della realtà. Una compagnia di teatro si è imbarcata su una nave SAR (search and rescue) per capire in prima persona ciò che sta accadendo a pochi chilometri dalle coste italiane: la tratta migratoria più letale al mondo, un grande rimosso collettivo della civiltà europea. Lo spettacolo è la storia dell’incontro tra gli artisti e un gruppo di persone che ha deciso di dedicare una parte della propria vita al soccorso in mare, ma è anche un discorso intimo su ciò che l’Europa vorrebbe essere, su ciò che non è, su ciò che potrebbe essere. Il lungo periodo di indagine sul campo intorno al tema della SAR, è cominciato con dialoghi tra Enrico Baraldi e Nicola Borghesi – fondatori e componenti della compagnia – e alcuni referenti di ONG, e proseguito con un periodo di residenza a Lampedusa e con la successiva partenza per la rotta mediterranea a bordo della nave Sea-Watch 5. In quasi cinque settimane di navigazione, l’equipaggio ha soccorso 156 persone, sbarcate poi nel “place of safety”, il porto di La Spezia. La nave, con Borghesi e Baraldi a bordo, è tornata in Sicilia al termine della missione. Durante il percorso, gli artisti hanno incontrato alcuni operatori di Life Support – la nave di EMERGENCY e di Sea-Watch, che sono diventati protagonisti dello spettacolo, in scena con Nicola Borghesi: Flavio Catalano (ufficiale tecnico sommergibilisti della Marina Militare ora in pensione e volontario su Life Support per EMERGENCY in 26 missioni dal 2022), Miguel Duarte (fisico matematico portoghese, un civil sea rescuer nel Mediterraneo centrale dal 2016, membro dell’equipaggio della nave Iuventa che ha rischiato fino a venti anni di carcere per un’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oggi capo missione per Sea-Watch); Giorgia Linardi (giurista e portavoce di Sea-Watch, con esperienze con Medici Senza Frontiere); Floriana Pati (infermiera specializzata in medicina della migrazione); José Ricardo Peña (texano, figlio di immigrati messicani, ha lavorato come elettricista sulle navi prima di diventare volontario con Sea-Watch). Qui per tutte le informazioni.
Roma, Teatro Vascello: “A Place of Safety” dal 26 al 28 settembre 2025