Venezia, Ca’ Rezzonico: “Gusto neoclassico. L’Album Cicognara” dal 26 settembre 2025 al 12 gennaio 2026

Un’opera unica, per l’importanza del collezionista, per il numero e nomi degli artisti, espressione di tutte le scuole artistiche del periodo: in mostra a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano i disegni di Appiani, Hayez, Canova, raccolti da Leopoldo Cicognara: Gusto neoclassico. L’Album Cicognara dal 26 settembre 2025 al 12 gennaio 2026. A cura di Alberto Craievich.
Il Gabinetto dei disegni e delle stampe della Fondazione conserva una straordinaria testimonianza dell’arte e della cultura neoclassica in Italia. Si tratta dell’Album Cicognara, che prende il nome dal suo proprietario, il conte Leopoldo Cicognara (Ferrara 1767 – Venezia 1834), una delle personalità più affascinanti dell’epoca.

Uomo colto e brillante, particolarmente attivo nella politica culturale della città e non solo, durante l’incarico presso l’istituzione veneziana pubblicò le sue opere principali fra le quali la monumentale Storia della scultura e le Fabbriche più cospicue di Venezia. A Cicognara si devono iniziative di primo piano come la sistemazione delle Gallerie dell’Accademia che proprio allora prendevano forma con l’arrivo dei dipinti provenienti dagli edifici di culto soppressi per decreto napoleonico.
Inoltre, fu il promotore, alla morte di Canova, della sottoscrizione per erigere ai Frari il monumento dedicato al grande scultore di cui scrisse anche una fondamentale biografia.
Proprio della stretta amicizia con gli artisti del suo tempo è testimonianza proprio quest’album, una sorta di liber amicorum, composto da 81 fogli. Vi troviamo tutti i nomi del Neoclassicismo italiano: Vincenzo Camuccini, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi, il giovane Francesco Hayez; ma anche artisti francesi come François-Marius Granet, Lancelot Thèodore Turpin de Crissé e Louis Léopold Robert. Ben sei disegni appartengono all’amico di una vita: Antonio Canova di cui Cicognara fu ammiratore appassionato.
I disegni in origine erano fascicolati in un album conservato in una sontuosa  custodia decorata con fregi in bronzo, che incorniciano cammei antichi e, al centro, una deliziosa miniatura con una Veduta di Venezia.
I fogli documentano tutte le tecniche grafiche e ogni possibile soggetto. Vi sono disegni a matita, a penna, gessi colorati e acquerelli che raffigurano vedute, ritratti, paesaggi, scene di genere, composizioni sacre e profane. Troviamo accostati studi preparatori per opere maggiori, oppure disegni ‘finiti’ eseguiti espressamente per Cicognara. Nell’insieme, un’opera unica, considerato sia il ruolo politico e culturale del collezionista, sia il numero degli artisti presenti, espressione di tutte le scuole artistiche del periodo.
Questo prezioso volume, segnalato agli studi da Alvar Gonzáles-Palacios nel 1970, fu presentato al grande pubblico nel 1978, in occasione della mostra Venezia nell’età di Canova. In quella circostanza, anche per ragioni conservative, le pagine dell’album furono sciolti e collocati entro passepartout.
Alcuni fogli, i più celebri, sono comparsi nel frattempo a mostre dedicate al Neoclassicismo in Italia e all’estero. Oggi, a distanza di quasi cinquant’anni da quell’evento, si vuole presentare al pubblico per la prima volta, nella sua interezza, l’intero album che è stato oggetto di un accurato restauro promosso da Venice International Foundation. Qui per tutte le informazioni.
In foto: Ludovico Lipparini (Bologna, 1800 – Venezia, 1856), Infanzia di Bacco