“Verso Itaca” è il titolo della Stagione 2026 del Teatro Comunale di Bologna, la prima firmata dalla Sovrintendente Elisabetta Riva e dal Direttore artistico Pierangelo Conte. Un appellativo che racconta metaforicamente l’ultima tappa del viaggio della fondazione lirico-sinfonica felsinea verso il rientro nella storica sede di Largo Respighi – previsto all’inizio del 2027 – dopo i lavori di riqualificazione. Come sempre, la proposta artistica si snoderà da gennaio a dicembre attraverso i tre principali cartelloni, Opera, Danza, Concerti, con un’ampia offerta che mira a spaziare tra le epoche facendo dialogare linguaggi anche molto distanti tra loro; la programmazione abbraccerà anche inedite rassegne e iniziative ramificate in una pluralità di luoghi, che diventano l’occasione per nuove sfide, visioni e ripensate forme di incontro con il pubblico.
Da Georg Friedrich Händel a Nicola Campogrande, passando per Wolfgang Amadeus Mozart, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Camille Saint-Saëns, Pietro Mascagni e Nino Rota: abbraccia un arco temporale di trecento anni il cartellone operistico del TCBO. 8 titoli, di cui 6 previsti al Comunale Nouveau in forma scenica e 2 all’Auditorium Manzoni in forma di concerto, con una nuova commissione, tre inediti allestimenti e due opere mai eseguite nel teatro del capoluogo emiliano. Dall’inaugurazione con Idomeneo di Mozart firmato da Mariano Bauduin e diretto da Roberto Abbado, alla nuova creazione di Campogrande Olympia per la direzione di Riccardo Frizza, passando per la prima volta al Comunale di Napoli Milionaria di Rota fino al ritorno del barocco con Semele di Händel diretta da Rinaldo Alessandrini. Accanto a interpreti di sicuro prestigio – come Nicola Alaimo, Roman Burdenko, Francesco Demuro, Saioa Hernandez, Gregory Kunde, Raffaele Pe, Ekaterina Semenchuk, Mariangela Sicilia, Carmen Giannattasio, Vladimir Stoyanov e Adela Zaharia – troveranno spazio anche i talenti che si sono formati alla Scuola dell’Opera del TCBO e si affacciano alla carriera.
Abbracciano stili diversi che sapranno rivolgersi a pubblici e gusti differenti i 5 spettacoli della Stagione di Danza, con grandi coreografi internazionali, 3 in programma al Comunale Nouveau e 2 al Teatro EuropAuditorium. Torna la musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Teatro in tre balletti: dalla tradizione con Carmen di Amedeo Amodio a Caravaggio di Mauro Bigonzetti con la star Roberto Bolle e la direzione d’orchestra di Bruno Moretti sino all’omaggio di Aterballetto al premio Oscar Ennio Morricone.
L’excursus dal classicismo alla contemporaneità è la matrice del cartellone sinfonico, che si articola attraverso 14 concerti, di cui 12 con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e 2 con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, rinnovando un’intesa ormai consolidata. Presente anche il Coro della fondazione lirico-sinfonica bolognese, istruito da Gea Garatti Ansini, in 3 appuntamenti. Ampia attenzione è data all’impaginazione dei programmi, che mettono in connessione le partiture scelte. Protagonisti, tra debutti e ritorni, grandi bacchette come quelle di Ton Koopman – che apre la Stagione – di Michele Mariotti, Roberto Abbado, Ivor Bolton, e solisti di fama internazionale come Michail Pletnëv, Emanuel Ax, Mario Brunello e Ilya Gringolts. Un nuovo ciclo di 8 concerti domenicali incentrati sulla musica di Beethoven e dedicati alle famiglie valorizzerà, invece, giovani direttori d’orchestra vincitori di concorsi prestigiosi. Qui per ulteriori informazioni.
Bologna, Teatro Comunale: “Verso Itaca”, la nuova Stagione di Opera, Danza, Concerti 2026