Ferdinand Poise; “Chacun connaît de Colombine” (“La surprise de l’amour”), Ambroise Thomas: “Elle est là ! près de lui ! Son triomphe commence!” (“Mignon”), George Bizet: “ L’amour est un oiseau rebelle” (“Carmen”), Louis Deffès: “Nuit d’amour et de plaisir” (“Le noces de Fernand”), Jacques Offenbach: “Voyez dans la nuit brune” (“Fantasio”), Victor Massé: “Entracte symphonique de l’act V”, “Ma mère était bohémienne” (“Fior d’Aliza”), Ernest Giraud: “Noël! Déjà!” (“Piccolino”), Ambroise Thomas: “Connais-tu le pays où fleurit l’oranger ?” (“Mignon”), George Bizet: “Près des remparts de Séville” (“Carmen”); Émile Paladilhe:”Prelude”, “Mignonne bien-aimé” (“Le passant”), Jules Massenet: “Dors, ami, dors, et que les songes” (“Don César de Bazan”), Albert Grisar: “Quoi perdue! à jamais perdue!” (“Les Porcherons”), Jasques Offenbach: “Beauté qui viens des cieux” (“Robinson Crusoé”), Jules Cohen: “Poltrons!…De mon imprudence victime” (“José-Maria”). Eva Zaïcik (mezzosoprano), Orchestra National de Lille, Pierre Dumoussaud (direttore). Registrazione: 4-7 settembre 2024, Auditorium du Nouveau Siècle, Lille. 1 CD Alpha Classics – Palazzetto Bru Zane ALPHA 1128.
La fondazione Palazzetto Bru-Zane prosegue nella celebrazione dei 150 anni dalla morte di George Bizet. In questo caso l’omaggio è indiretto venendosi a celebrare la prima interprete di Carmen: Célestine Galli-Marié, per anni prima donna assoluta dell’Opéra Comique parigina. Parigina di nascita la Galli-Marié si rivelò a Rouen dove venne notata dal direttore dell’Opéra Comique Ėmile Perrin che ne fece la prima donna assoluta del suo teatro. La Galli-Marié fu la destinataria di ben sedici nuovi titoli in quindici anni di carriera, un primato difficilmente raggiungibile. Cantante dotata di notevole sensibilità espressiva passava senza difficoltà da ruoli brillanti ad altri patetici – come Mignon – fino a vere eroine tragiche come Carmen. La tessitura indica una vocalità mezzosopranile sicura in acuto e probabilmente di timbro chiaro e nitido secondo il tipico gusto francese. Molti dei ruoli creati dalla Galli-Marié erano personaggi forti, in rottura con l’idealizzazione femminile del tempo a conferma del forte temperamento della cantante.
Protagonista di quest’omaggio – il cui titolo “Rebelle” è ispirato al carattere di diversi personaggi creati dalla Galli-Marié – è una parigina dei nostri tempi. Eva Zaïcik è una cantante in forte ascesa attiva in un repertorio assai eterogeneo – dal barocco a Wagner – in cui non mancano ruoli come Carmen e Mignon, affrontati in teatro. La voce della cantante si presta benissimo a rendere le caratteristiche della Galli-Marié. Si tratta di un mezzosoprano dalla voce chiara e dalla dizione nitida, facile in acuto e mai forzata nei gravi dove mantiene una notevole eleganza. Musicalmente raffinata si trova perfettamente a suo agio nel brani scelti di cui rende alla perfezione i caratteri senza mai eccedere o cadere di gusto. Esemplari in questo senso le arie di “Carmen” cantate con rara eleganza e lontanissime da qualunque tentazione verista per essere riportate nell’alveo del più puro gusto francese. Un’interpretazione quindi attenta e studiata che accende l’interesse anche sugli unici brani autenticamente celebri del programma. Il resto della selezione passa infatti da brani noti ma non di frequentissimo ascolto come le arie della “Mignon” di Thomas e del “Fantasio”di Offenbach a opere e autori praticamente sconosciuti ma che attestano l’alto livello della scena musicale parigina del secondo Ottocento.
Molti brani tradiscono quel carattere spagnolo o gitano che proprio la Galli-Marié aveva reso di gran moda con il successo di “Carmen”. Di Massenet è scelto un titolo di rarissimo ascolto – “Don César de Bazan” di cui sono proposte sia la Sevillana per orchestra sia la struggente barcarola “Dors, ami, dors”. È invece un’autentica Chanson bohèmienne quella tratta da “Fior d’Aliza” di Massé che permette alla Zaïcik di mettere in luce le sue doti nel canto d’agilità.
La gran parte degli autori presenti Ferdinad Poise, Louis Deffès, Émile Paladilhe, Jules Cohen quasi certamente non diranno nulla alla lettura della locandina mentre Ernest Giraud – qui presente con la deliziosa cavatina di Marthe da “Piccolino” è al più ricordato per aver musicato i recitativi di “Carmen” ma non bisogna lasciarsi influenzare, le arie proposte sono piccoli gioielli da scoprire uno ad uno.
Pierre Dumoussaud è uno dei direttori di maggior talento della nuova scena francese e non delude le attese fornendo una lettura di grande equilibrio formale e di impeccabile rigore stilistico. L’Orchestre National de Lille sotto la sua guida suona davvero molto bene fornendo un perfetto velluto sonoro al canto. Di altissima qualità la registrazione e come sempre interessante – anche se più ridotto rispetto alle opere integrali – il libretto di accompagnamento.
Eva Zaïcik: “Rebelle – Hommage a Célestine Galli-Marié”