Johann Ludwig Krebs (1713–1780): Suite No. 1 in D major, Krebs-WV 807; Suite No. 2 in B minor, Krebs-WV 808; Suite No. 3 in E-flat major, Krebs-WV 809; Suite No. 4 in C major, Krebs-WV 810. Steven Devine (clavicembalo). Registrazione: 8-9 ottobre 2024 presso Alpheton New Maltings, Suffolk. T. Time: 82′ 20″ 1 CD Resonus Classics RES10357
Allievo di Bach, del quale ci ha lasciato delle copie manoscritte di sua mano di alcuni dei suoi più importanti lavori, Johann Ludwig Krebs, dopo aver lavorato a Zwickau e a Zeitz, nel 1755 divenne organista alla corte di Federico III ad Altenburg, posto che mantenne fino alla morte, avvenuta nel 1780. Organista di successo in vita, Krebs ha lasciato una produzione piuttosto ampia e di un certo interesse per strumenti a tastiera, della quale fanno parte le sei Suites (KrebsWV 807–812) che costituiscono il programma di questo CD, corrispondente al quinto album dell’integrale delle opere di Krebs. Al 1746 risale la pubblicazione di queste suites, delle quali c’era una cera richiesta sul mercato, come si evince dalla prefazione alla quarta parte del suo Clavier-Übung, dove si legge: “Molti amanti della tastiera in vari luoghi mi hanno chiesto di pubblicare alcune suite….io ho allora deciso di scrivere una mezza dozzina di suite nello stile galante per la tastiera e le ho fatte incidere nel modo più chiaro”.
In questa proposta discografica dell’etichetta Resonus Classics è possibile ascoltare cinque delle sei suites (manca, infatti, la quinta), nelle quali appare evidente l’influenza delle Partite di Bach, dalle quali differiscono, però, perché iniziano direttamente con l’allemanda senza alcun preludio. Ad eseguirle con un approccio esecutivo stilisticamente informato è Steven Devine che si avvale di un clavicembalo a due tastiere realizzato nel 2000 da Colin Booth su un modello settecentesco, a un solo manuale, però, di Johann Christof Fleischer. Attraverso un’articolazione e un fraseggio ben curati, l’artista riesce ad essere particolarmente espressivo nelle danze più lente come le sarabande e brillante in quelle veloci. Si tratta di un CD di piacevole ascolto che apre uno spiraglio sul mondo che ruotava attorno alla figura di Johann Sebastian Bach.