Dal 4 al 9 novembre, al Teatro Bellini, va in scena L’empireo (The Welkin) di Lucy Kirkwood, nella traduzione di Monica Capuani e Francesco Bianchi. La regia è di Serena Sinigaglia, con l’apporto del dramaturg Monica Capuani. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Martina Ciccarelli e il disegno luci di Christian LaFace; il sound design è curato da Sandra Zoccolan (assistente alla regia: Michele Iuculano; consulenza canora: Francesca Della Monica; consulenza movimento: Riccardo Micheletti). E con: Giulia Agosta, Alvise Camozzi, Matilde Facheris, Viola Marietti, Francesca Muscatello, Marika Pensa, Valeria Perdonò, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Chiara Stoppa, Anahì Traversi, Arianna Verzeletti, Virginia Zini, Sandra Zoccolan. Produzione Teatro Carcano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Bolzano, LAC – Lugano Arte Cultura, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.
Note di regia: “Amo l’epica, amo la coralità, amo la sfumatura tragicomica: L’Empireo è tutto questo insieme. E non basta: ti racconta una storia avvincente. È un testo contemporaneo che osa essere ambientato nel Settecento, precisamente nel marzo del 1759. Un testo contemporaneo, in costume? Non ci credo! Ebbene sì. Ma non basta ancora, anzi forse la caratteristica più importante: è il primo testo teatrale in cui mi imbatto che affronta le tematiche di genere e lo fa senza concedere nulla alla retorica e alla banalità. È secco, ruvido, vero, al pari della realtà. E poi dà spazio alle attrici, 19 personaggi di cui 17 femminili. Una bella inversione di tendenza rispetto alla media dei personaggi pensati e scritti per le donne. La volontà mia e di Monica Capuani, che ha tradotto il testo e me l’ha fatto conoscere, è di mostrare opere come questa in Italia al fine di affermarne l’unicità e l’importanza assoluta. L’Empireo è uno spettacolo militante, avvincente, divertente, con un cast d’eccezione, che viaggia dentro la scrittura della Kirkwood, dentro ai corpi e agli umori delle 12 matrone, dell’imputata, del giudizio di un cielo tanto luminoso quanto impotente, nella vana speranza che una cometa passi e cambi la storia.” (Serena Sinigaglia).
Note della traduttrice: “[…] L’Empireo è un testo estremamente monumentale e ambizioso: […] racconta la storia di una giuria di dodici donne convocate da un giudice che non può giustiziare per omicidio una ragazza perché si dichiara incinta. La giuria femminile dovrà decretare la verità o meno di questa affermazione, e avrà in questo modo su di lei potere di vita o di morte. Da questo microcosmo femminile, emergono le questioni fondamentali e intramontabili della vita delle donne di qualsiasi epoca. Primo tra tutti, il trattamento iniquo che la legge scritta dagli uomini esercita ancora oggi sulle donne e sul loro corpo.” (Monica Capuani). Qui per ulteriori informazioni. Qui per leggere la nostra recensione dello spettacolo (Milano, Teatro Carcano, 1 febbraio 2025). Foto Serena Serrani
Napoli, Teatro Bellini: “L’empireo (The Welkin)” dal 4 al 9 novembre 2025