Antonio Vivaldi (1678 -1741): “Il Farnace”, RV 711-D, Sinfonia; Flute Concerto in D Minor, RV 431a, “Il Gran Mogol”; Violin Concerto in D Major, Op.3 No.9, RV 230, L’Estro Armonico; Mandolin Concerto in C Major, RV 425; Recorder Concerto in C Minor, RV 441; Concerto for Strings in G Minor, RV 156; Sinfonia for Strings in B Minor, RV 168. Emelie Roos (flauto). Hannah Tibell (violino). Kanerva Juutilainen (violino). Julia Dagerfelt (violino). Rastko Roknic (viola). Hanna Loftsdottir (violoncello). Joakim Peterson (violone). Marcus Mohlin (clavicembalo). Dohyo Sol (mandolino) Registrazione: giugno 2024 presso la chiesa Borlunda, Eslöv, Sweden. T. Time: 59′ 05″. 1CD Proprius PRCD2102
Se Venezia, l’Ospedale della Pietà e il Teatro Sant’Angelo furono certamente per Vivaldi i luoghi per i quali il compositore scrisse la maggior parte della sua produzione, è vero anche che già durante la sua vita il Prete Rosso fu un compositore di successo a livello europeo. Basti ricordare per esempio le edizioni “pirata” dei suoi concerti uscite ad Amsterdam dai torchi di Estienne Roger e portate dal principe Johann Ernst di Sassonia in patria, dove furono trascritti per clavicembalo e per organo da Johann Sebastian Bach. In questa proposta discografica dell’etichetta Proprius sono raccolte alcune composizioni di Vivaldi che, per vicissitudini diverse, hanno avuto un legame con il Nord Europa. Del Concerto per flauto RV 431a, “Il Gran Mogol” l’unica copia era stata, infatti, portata dal flautista Lord Robert Kerr in Scozia, dove è stata scoperta nel 2010. Nel Nord Europa erano giunti anche il Concerto per violino in sol maggiore, che comunque è incluso anche nella raccolta “La Stravaganza”, e il Concerto per archi in si minore che provengono dalla collezione di Hinrich Christopher Engelhardt, organista della Cattedrale di Uppsala e direttore musicale presso l’università della stessa città. Completano il programma il Concerto per violino Op.3 No.9, RV 230, tratto da L’Estro Armonico, che era stato pubblicato da Roger ad Amsterdam, il Concerto per mandolino in do maggiore RV 425, il Concerto per flauto dolce in do minore RV 441, il Concerto per archi in sol minore RV 156 oltre alla Sinfonia tratta dall’opera Farnace. Se il programma non costituisce certo una novità, in quanto è possibile ascoltare dei lavori vivaldiani abbastanza conosciuti, l’esecuzione da parte dell’ensemble formata da Emelie Roos (flauto), da Hannah Tibell (violino), da Kanerva Juutilainen (violino), da Julia Dagerfelt (violino), da Rastko Roknic (viola), da Hanna Loftsdottir (violoncello), da Joakim Peterson (violone) e da Marcus Mohlin (clavicembalo), è, comunque, di ottimo livello e storicamente informata. Va segnalata qui anche la solida professionalità di tutti gli artisti, ivi compresi i solisti: Dohyo Sol nel Concerto per mandolino, Emelie Roos in quelli per flauto e Hannah Tibell in quello per violino. Si tratta, in sostanza, di un Cd di piacevole ascolto che, se non permette di scoprire delle novità, almeno le propone in un’esecuzione fatta da ottimi professionisti.
Höör Barock: “Vivaldi in the North”