di Giovanni Villani
Scripta editore, pag.184, € 13,00
L’Arena di Verona festeggia i suoi cent’anni di vita: una data storica che simboleggia ed abbraccia un patrimonio musicale ineguagliabile, segno di una inimitabile vitalità culturale. L’Arena per le sue dimensioni e per la sua tradizione è il più grande teatro lirico al mondo: un palcoscenico che ha segnato fino ad oggi capitoli fondamentali nella storia del melodramma italiano e rappresentato un grande squarcio di vita teatrale del Novecento a cui guardano ancora grandi folle di appassionati. 

Carlo Alberto Defanti: Richard Wagner. Genio e antisemitismo
Edizioni Lindaupagg.272; euro 22,00. In libreria e in versione eBook
Pochi musicisti sono così controversi come Richard Wagner, figura emblematica, nel bene e nel male, della cultura nazionale tedesca. In particolare continua a essere molto discusso il suo supposto antisemitismo che, visto con gli occhi dell’oggi, dopo il nazismo e la Shoah, appare un peccato mortale.La vicinanza del cosiddetto circolo di Bayreuth al nascente partito nazionalsocialista, la passione di Hitler per la sua musica, l’appropriazione di simboli wagneriani da parte del regime e il pesante coinvolgimento della famiglia Wagner nelle vicende del Terzo Reich hanno stimolato infatti, dopo la seconda guerra mondiale, un’abbondante letteratura in cui il musicista viene presentato come un campione dell’odio razziale e un precursore del nazismo.

di Riccardo Viagrande
Editore: Casa Musicale Eco, pag.128, € 16,00
Se nell’accezione comune con il lemma «teatro», dal greco «qέatron», s’intende il luogo o l’edificio adibito alla rappresentazione di spettacoli di vario genere, in senso più lato con tale termine ci si riferisce a ogni tipo di rappresentazione scenica: opera lirica, commedia, dramma, balletto. Con questo significato il teatro, quindi, può essere considerato una forma d’arte molto complessa che richiede l’uso armonioso di vari elementi come testo poetico, musica, danza, recitazione, canto, mimica, scenografia e coinvolge la sentita partecipazione degli spettatori che sembrano vivere i drammi e le situazioni create sulla scena dagli autori i quali rappresentano, attraverso la parola, l’azione e i gesti, una realtà non necessariamente vera, ma verosimile.