Bilbao,Palacio Euskalduna:”Evgenij Onegin”

Bilbao, Palacio Euskalduna, Stagione Lirica 2010-2011
EVGENIJ  ONEGIN”
Scene Liriche in tre atti su libretto di Konstantin Shilovski y Modest Chaikovski , dal romnazo omonimo di Alexander Pushkin.
Musica di Piotr Ilic Caikovskij
Evgenij  Onegin SCOTT  HENDRICKS
Tatiana AINHOA  ARTETA
Vladimir Lensky ISMAEL  JORDI
Olga IRINA  ZHYTYNSKA
Madame Larina ANNIE VAVRILLE
Príncipe Gremin STANISLAV  SHVETS
Filipyevna NADINE  WEISSMANN
Triquet MIKELDI  ATXALANDABASO
Zaretsky FERNANDO LATORRE
Orchestra Sinfonica de Szeged y Coro de Ópera de Bilbao
Ktaków Opera Ballet
Direttore Miguel Ángel Gómez Martínez
Maestro del  Coro Boris Dujin
Regia Michal Znaniecki
Scene e Costumi Lugi Scoglio
Coreografia Diana Theocharridis
Luci Bogumil Palewicz
Bilbao, 15 aprile  2011
La celebre  opera del  compositore  russo in questa edizione al Palacio Euskalduna  è apparsa muisicalmente priva di freschezza e di quello spirito romantico che la dovrebbe contraddistinguere. L’ Orchestra Sinfonica de Szeged, sotto la direzione de Miguel Ángel Gómez Martínez, chi debuttava in ABAO con queste titulo, non  è  stata al livello desiderato. Una strana disposizione degli strumenti in buca  e una direzione pesante e lenta ha rovinato l’esecuzione.  Per questa ragione  questa rappresentazione  è stata muisicalmente alterna e poco convincente.
Sul piano vocale le cose sono andata decisamente meglio, anche qui pur con qualche limite. Il soprano basco Ainhoa Arteta, qui alla sua prima Tatiana, ha mostrato una linea di canto sicura e il personaggio si adatta abbastanza bene alla sua vocalità anche se il registro grave appare piuttosto fragile.  Il tenore spagnolo Ismael Jordi ha cantato con molta finezza e delicatezza nel porgere, andando però un po’ a scapito della passionalità del personaggio che anche scenicamente è apparso senza un vero sviluppo drammatico.
Il baritono texano Scott Hendricks,  è stato un  Onegin convincente. Sicuro sul piano vocale e teatralmente ha centrato il personaggio, apparendo passionale ma senza eccessi.  Prove positive anche per  il  mezzosoprano  Irina Zhytynska come Olga, per il basso russo Stanislav Shvets un solido Principe Gremin. Apprezzabili anche la Madame Larina  di  Annie Vavrille e la Filipyevna di  Nadine Weissmann. Particolarmente godibile la caratterizazione  del tenore Mikeldi Atxalandabaso come Triquet. La regia, di stampo tradizionale,  di Michal Znaniecki ha avuto momenti di grande effetto teatrale. Una su tutte, la  scena del ballo che apre il  secondo atto,  tutta giocata su  straordinari giochi d’acqua. Veramente memorabile!  Foto di E.Moreno Esquibel