Gaetano Donizetti (1797-1848):”Parisina”

Gaetano Donizetti:”PARISINA” – Melodramma in tre atti, libretto di Felice Romani. Dario Solari (Azzo), Carmen Giannattasio (Parisina), José Bros (Ugo), Nicola Ulivieri (Ernesto), Ann Taylor (Imelda). Geoffrey Mitchell Choir, London Philharmonic Orchestra, David Parry (direzione). Registrazione: Londra, Henry Wood Hall, dicembre 20083 CD Opera Rara ORC 40
Parisina alla prima rappresentazione fiorentina del 1833 venne accolta da sfavorevoli reazioni,  nonostante che l’opera contenga pagine di indubbio valore. Caduta nel più totale oblio, ha avuto una prima ripresa nel 1964 alle Settimane Musicali Senesi, protagonista Marcella Pobbe. Si passa poi al 1974, quando, grazie all’interpretazione di Montserrat Caballè, l’opera godette un certo momento di popolarità. Si passa quindi al 1990, quando Parisina è ritornata a Firenze, al Maggio Musicale Fiorentino, con Mariella Devia nel ruolo della protagonista. Sette anni dopo, troviamo delle riprese (testimoniate da incisioni discografiche) a Lugano, con Alexandrina Pendatchanska e a Lugo, con Sonia Dorigo. Si arriva quindi a questa registrazione, realizzata nel dicembre del 2008, parallelamente a una esecuzione in forma di concerto, con gli stessi interpreti, alla Royal Festival Hall.  Rispetto alle precedenti incisioni, possiamo sicuramente dire che questa di Opera Rara, oltre ad essere integrale, è stilisticamente   omogenea e pertinente grazie anche al fondamentale apporto della  concertazione di David Parry autentico specialista di questo repertorio. Carmen Giannattasio, chiamata a sostituire la prevista Patrizia Ciofi (una scelta, per altro azzardata!) ha  il pregio di avere un bel timbro vocale, una bella linea di canto che non bastano  però a rendere giustizia al personaggio.  Il registro acuto è messo a dura prova e anche il canto di agilità non è propriamente “pane per i suoi denti”.  Al contrario, José Bros, senza sfoggiare una vocalità particolarmente accattivante,  ha una tecnica solida e, soprattutto, sa cantare Donizetti. Il suo Ugo è quindi più che onorevole. Apprezzabile anche l’Azzo del baritono  Dario Solari che sa essere  “cattivo con stile”, non cade cioè nella trappola di  “truculenze” di stampo “verista”. Infine Nicola Ulivieri è un Ernesto di lusso.