Sandrine Piau: “Si j’ai aimé”… (2019) – “Chimère” (2018)

Souvenir: Camille Saint-Saëns, Extase e Papillons; Charles Bordes, Promenade Matinale; Hector Berlioz, Au cimetière (Les Nuits d’été, H 81); Jules Massenet, Le Poète et le Fantôme. Gabriel Pierné, Chanson d’autrefois (da Album pour mes petits amis, op. 14); Théodore Dubois, Si j’ai parlé… si j’ai aimé.
Désir & Séduction: Hector Berlioz, Villanelle (Les Nuits d’été, H 81); Théodore Dubois, Promenade à l’étang (Musiques sur l’eau); Louis Vierne, Beaux Papillons blancs (Trois Mélodies, op. 11); Henry Duparc, Aux étoiles; Alexandre Guilmant, Ce que dit le silence; Théodore Dubois, Sous le saule; Camille Saint-Saëns, Aimons-nous; Jules Massenet, Valse très lente; Camille Saint-Saëns, L’Enlèvement; Benjamin Godard, Grave (da Symphonie Gothique op. 23); Jean-Paul-Égide Martini, Plaisir d’amour
. Sandrine Piau (soprano). Le Concert de la Loge. Julien Chauvin (violino e direttore). Partitions éditées par le Palazzetto Bru Zane. Reagistrazione: Arsenal  (Cité musicale-Metz), marzo 2018. T. Time: 59’25″. 1 CD Alpha Classics 2019 ALPHA445.

Nella seconda metà dell’Ottocento, sull’onda delle Nuits d’été di Hector Berlioz e del Poème de l’amour et de la mer di Chausson, fiorì una vasta produzione di liriche per voce e orchestra estremamente raffinata sia per i testi che le melodie e che rispondeva all’esigenza di far uscire dai salotti privati un repertorio fino a quel momento di carattere cameristico per eseguirlo nelle vaste sale da concerto con l’accompagnamento dell’orchestra. Del resto l’esecuzione dei brani d’opera, staccati dal contesto, e la scarsa qualità letteraria dei libretti non soddisfacevano del tutto l’ambiente musicale dell’epoca. Riportato alla luce dal sempre pregevole lavoro filologico degli studiosi del Palazzetto Bru Zane, questo repertorio diventa il protagonista del raffinato album Si j’ai aimé, dove è possibile ascoltare autentiche gemme, non tutte di autori popolari, che finalmente, grazie all’interpretazione di Sandrine Piau, accompagnata da Le concert de la loge, un’orchestra costituita da strumenti d’epoca, fondata da Julien Chauvin con l’ambizione di far rivivere Le Concert de la Loge Olympique, possono ritornare a brillare. Nel ricco programma del Cd, diviso, in base alle tematiche delle mélodies proposte, in due parti, Souvenir e Désir & Séduction, ci sono, infatti, accanto ai nomi famosi di Saint-Saëns, Massenet e Berlioz, del quale sono ripresi due brani tratti da Les Nuits d’été, quelli meno noti di Charles Bordes, Thédore Dubois, Louis Vierne, Henri Duparc, Alexandre Guilmant. Unico denominatore di questi brani è comunque l’alta qualità dei testi letterari firmati da autori famosi come Victor Hugo, Paul Verlaine, Théophile Gautier e Théodore de Banville e altri meno noti come Renée de Léché, Charles Barthélemy, Louis de Courmont e Jean-Pierre Claris de Florian.
Dotata di una voce particolarmente bella soprattutto nel settore  medio-grave, Sandrine Piau fa rivivere questi brani interpretandoli con rara finezza e senso dello stile e piegando la sua notevole tecnica all’espressione del contenuto e dei valori poetici del testo che ne risultano esaltati. L’artista si integra perfettamente con l’orchestra Le concert de la loge, diretta con altrettanto senso dello stile da Julien Chauvin. Completano il programma La chanson d’autrefois di Gabriel Pierné, Aux étoiles dal Poème Nocturne di  Henri Duparc, il Valse très lente di Massenet, e Grave (da Symphonie Gothique op. 23) di Benjamin Godard, tutti brani esclusivamente orchestrali interpretati con attenzione alle dinamiche e alla ricerca di un bel suono.
Chimère: Carl Loewe, Geothe und Loewe – Lieder und Balladen  (Ach neige, du Schmerzenreiche)
; Robert Schumann, Lieder und Gesänge Aus ‚Wilhelm Meister, Op. 98A (Mignon‚ Kennst du das Land ?) 5 Lieder Und Gesänge, Op.127 (Dein Angesicht), Myrthen, Op.25, (Die Lotosblume); Claude Debussy, Fêtes galantes I, CD 86 (En sourdine, Fantoches, Clair de lune); Hugo Wolf, Verschwiegene Liebe, Nixe Binsefuss, Das verlassene Mägdelein, Lied vom Winde; Ivor Gurney, 5 Elizabethan Songs, Iig 2 (Sleep); Robert Baksa, Heart! we will forget him; Francis Poulenc, Banalités, FP. 107 (Chanson d’Orkenise, Hôtel, Fagnes de Wallonie, Voyage à Paris, Sanglots); Samuel Barber, Despite and Still, Op. 41 (Solitary Hotel, op.41 No.4); Francis Poulenc, Métamorphoses, FP 121 (C’est ainsi que tu es); André Previn, Three Dickinson Songs (As Imperceptibly as Grief, Will There Really Be a Morning?, Good Morning Midnight). Sandrine Piau (soprano). Susan Manoff (pianoforte). Registrazione: Teldex Studio di Berlino, settembre 2017. T. Time: 58′ 27″. 1 CD Alpha Classics 2018 ALPHA 397

Chimère con riferimento sia al persaonggio mitico sia al significato che ha assunto l’aggettivo chimerico, come creazione immaginaria della mente, è il titolo di un affascinante album del 2018 pubblicato dall’etichetta Alpha Classics di cui è protagonista il soprano francese Sandrine Piau. Il vasto e vario programma proposto dalla cantante spazia dalla tradizione liederistica tedesca, rappresentata da Loewe, Schumann e Wolf fino a quella meno nota dei song in lingua inglese  di compositori del Novecento britannici, come Ivor Gurney, o statunitensi come Robert Baksa, Samuel Barber e André Previn, di recente scomparso ma ancora in vita al momento della pubblicazione del Cd. La Piau mostra di padroneggiare questo repertorio, nel quale figura anche la grande tradizione delle mélodies francesi con Debussy e Poulenc, intepretandolo con gusto, senso dello stile e con una straordinaria attenzione al fraseggio e alle dinamiche. Con la sua voce veramente affascinante regala in questo CD autentiche emozioni creando un’atmosfera incantevole alla quale contribuisce Susan Manoff al pianoforte. La pianista non solo accompagna, ma sostiene, con un tocco sempre ben calibrato e raffinato e, in alcuni passi, straordinariamente leggero, la voce integrandosi perfettamente con essa e contribuendo, così, a creare un prodotto di pregevole fattura.