Toulon, Opéra:”Il Barbiere di Siviglia”

Toulon, Opéra – Stagione Lirica 2011/2012
“IL BARBIERE DI SIVIGLIA

Dramma comico in due atti su libretto di Cesare Sterbini
Musica di Gioachino Rossini
Il Conte d’Almaviva SEBASTIEN DROY
Bartolo ELIA FABBIAN
Rosina ANNA KASYAN
Figaro PAOLO BORDOGNA
Don Basilio ANDREA MASTRONI
Fiorello PAOLO ORECCHIA
Berta CECILE GALOIS
Coro e dell’Opéra di Toulon
Direttore Nicolas Krüger
Regia e luci Stefano Mazzonis di Pralafera
Scene Jean-Guy Lecat
Costumi Fernand Ruiz
Allestimento Opéra Royal de Wallonie
Toulon, 30 marzo 2012
Questo allestimento de Il Barbiere di Siviglia  si compone di una scena fissa che si evolve con elementi scenici: mobili vari, ecc. mentre sul fondo vi è sempre la classica visione di Siviglia con la  Giralda. Le luci sono molto efficaci e creano delle belle atmosfere: dal calore del sole alla magia della notte spagnole. Costumi tradizionali, di una Spagna ottocentesca, ma anche piuttosto eclettici, con delle contaminazione decisamente moderne (Don Basilio in rosso e nero, mefistofelico, con occhiali da sole). Anche la regia è alquanto tradizionale e offre comunque degli spunti di bell’impatto visivo (la vera pioggia nel temporale del secondo atto) accanto ad altri dal gusto discutibile e forzatamente comiche: Il Conte D’Almaviva travestito da maestro di canto entra in scena su un inginocchiatoio a rotelle, Basilio ammalato è accudito dalle infermiere e adagiato sul clavicembalo come fosse un letto d’ospedale e che dire della canzone da marinai cantata in coro dalle guardie alla fine dell’opera con un Conte D’Almaviva travestito da pavone. Il  pubblico ha tovato divertente queste trovate e ride…
Il cast è composto da giovani ma talentuosi cantanti. Nel ruolo di Rosina abbiamo ascoltato il soprano Anna Kasyan:  la voce è squillante, il  timbro gradevole, la vocalizzazione fluida e stilisticamente appropriata.Grazie anche  una bella presenza scenica ci ha offerto  una Rosina scoppiettante e freschissima. Sebastien Droy ( Conte D’Almaviva), ha esordito con un “Ecco ridente in cielo” cantata con molta sensibilità e buona agilità. Si apprezza un bel medium ( che gli ha consentito  di eseguire apprezzabili recitativi), ma il registo acuto appare piuttosto fragile e poco proiettato. Buon interprete, Droy è stato un Conte  divertente e vivace, ottimo nel duetto con Figaro, interpretato dal baritono Paolo Bordogna, perfetto in questo ruolo.  Bordogna ci ha offerto un Figaro brioso, perfettamente dominato nell’intera tessitura del ruolo.  Elia Fabbian ha dato vita a un Bartolo molto divertente, senza cadere nel grottesco. Il suo  canto è stato sempre controllato ed espressivo, grazie alla sua bella voce  calda e armoniosa. Di qualità anche il resto del cast. A partire dal Don Basilio di  Andrea Mastroni, che possiede la voce grave adatta, ricca di sfumature, destinata con il tempo ad arricchirsi negli armonici. Cécile Galois ( Berta) e Paolo Orecchia (Fiorello) hannp ben figurato nei rispettivi ruoli.
Sul podio,Nicolas Krüger ci ha offerto una concertazione dai tempi serrati, briosa. Gli attacchi erano precisi e  i cantanti erano seguiti senza  appesantire il ritmo. Apprezzabile la sonorità  e la omogeneità ritmica degli archi, così come l’apporto preciso del fortepiano nei  recitativi. Una esecuzione del capolavoro rossiniano sempre viva e teatralmente  coinvolgente, alla quale il pubblico ha tributato un successo convinto.