“West Side Story” inaugura la stagione sinfonica di Santa Cecilia nel centenario della nascita di Bernstein

Accademia Nazionale di Santa Cecilia stagione di Musica Sinfonica 2018/19 Auditorium Parco della Musica
“WEST SIDE STORY”
Versione da concerto in due atti della San Francisco Symphony Orchestra, da un’idea di Jerome Robbins, Libretto di Arthur Laurents, Versi di Stephen Sondheim. Traduzione italiana di Mario Maffi.
Musica di Leonard Bernstein
Maria NADINE SIERRA
Tony  ALEK SHRADER
Anita  TIA ARCHITTO
Riff   MARK STONE
Rosalia  AIGUL AKHMETSHINA
Action  ANDREA GIOVANNINI
Baby John, A-rab, Snowboy, Big Deal, Diesel  KRIS BELLIGH
Bernardo ANDREA D’AMELIO*
Consuelo FRANCESCA CALO’*
Francisca  MARTA VULPI*
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Direttore Antonio Pappano
Maestro del Coro Ciro Visco
*Artisti del Coro del’Accademia
Con il patrocinio di United States Embassy to Italy
Roma, 12 ottobre  2018
Concerto inaugurale della stagione di musica sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia l’esecuzione in forma di concerto di West Side Story nella versione in due atti della San Francisco Symphony  Orchestra, programmata in occasione del centenario della nascita di Leonard Bernstein, che con Roma e l’Accademia ebbe sempre un rapporto privilegiato. Tenne infatti a Roma il suo primo concerto nel 1948, realizzò diverse incisioni discografiche e salì complessivamente sul podio dell’Accademia per ben 22 volte, fino a diventarne su invito di Francesco Siciliani presidente onorario dal 1983 fino alla scomparsa. Tutt’ora sono presenti nell’attuale compagine orchestrale alcuni elementi che ebbero la sorte di suonare diretti da lui e certamente molta parte del pubblico lo ricorda con sincero affetto e simpatia. A completamento della celebrazione dell’anniversario, l’Accademia gli ha inoltre dedicato una significativa mostra fotografica nel foyer del Parco della Musica ed ha infine curato la pubblicazione della registrazione delle sue Sinfonie. Alla guida dell’orchestra di Santa Cecilia sir Antonio Pappano, il quale oltre ad essere stato l’anima dell’intero programma di commemorazioni, appare essere attualmente il direttore più vicino alla sua eredità. Straordinaria infatti è apparsa la sua capacità di aggirarsi con sapiente, controllata spericolatezza tra i vari ritmi della partitura mantenendo sempre un controllo assoluto dell’equilibrio dell’architettura del musical e partecipando con una divertita,  garbata e spontanea autoironia che è parsa essere un ulteriore omaggio alla memoria del grande Bernstein. L’esecuzione è stata proposta in forma semiscenica con un gioco di luci che ben ha contribuito a creare l’atmosfera dei vari momenti espressivi. Tutti molto bravi e molto concentrati nella loro parte gli interpreti dei vari ruoli anche nelle numerose parti secondarie. In particolare i due innamorati protagonisti hanno trovato interpreti commossi e intensi. Nadine Sierra infatti ha offerto una interpretazione della parte di Maria vocalmente sicura, piacevole e molto credibile. Alek Shrader  dal canto suo, con una voce dal bel timbro ricco di sfumature unita ad una particolare sensibilità espressiva, ha saputo dare il giusto risalto al personaggio di Tony. Eccellente il Coro dell’Accademia diretto da Ciro Visco per musicalità, capacità espressiva e qualità del suono anche in un genere forse meno frequentato di altri. Al termine di questa riuscita serata inaugurale lunghissimi e calorosi applausi per tutti.