Redazione

Responsabile Editoriale

Giorgio Bagnoli – direttore editoriale
Ciao a tutti, sono l’ ideatore nel 2008, di questo magazine dedicato all’opera lirica, alla musica classica e al balletto. Uno spazio aperto a chi, come me è cresciuto a “pane e lirica” e fatto del melodramma, della musica e del teatro, se non una “ragione di vita”, una componente essenziale e da condividere con altri che, come me, si infiammano per il “belcanto”. Sono docente di “costume per lo spettacolo” e di “Storia della Musica e del Teatro Musicale” presso l’Accademia di Belle Arti di Verona.

Davide Oliviero – vicedirettore editoriale
Il mio percorso formativo è ispirato dalla frase di Terenzio: “Sono un essere umano, nulla di umano mi è estraneo”. Ho iniziato con un’educazione steineriana che ha arricchito la mia creatività e apertura umanistica, proseguendo con una laurea in archeologia classica, con una specializzazione in drammaturgia greco-romana. Ho studiato anche musica al Conservatorio e sviluppato un interesse per il design d’interni, focalizzandomi su allestimenti museali e valorizzazione del patrimonio culturale. Fin da piccolo, il teatro, soprattutto nelle sue forme più avanguardistiche, ha alimentato la mia costante meraviglia per le espressioni creative dell’umanità e della natura.

Redazione e rapporti esterni

  • Paolo Tancredi
    Mi definisco un “melomane della domenica”, nel senso che apprezzo grandemente l’opera lirica, ma non sono un vero esperto o un melomane “doc”. Ma ho curiosità e voglia di imparare. Ho cominciato ad amare l’opera scrivendo la mia tesi di laurea su Madonna (sic!) ascoltando la Callas in “Tosca” (e risolvendo un fastidioso caso di “blocco dello scrittore”)… Poi, il mio amico Giorgio mi ha fatto amare artiste come Beverly Sills e Kiri Te Kanawa. In GBOpera curo i rapporti con collaboratori e le istituzioni teatrali esteri.

    Autori

    Roberto Campanella
    Nato a Venezia, ho conseguito la laurea in lettere moderne nel locale ateneo, seguendo, tra gli altri, i corsi di Mario Bortolotto e Francesco Orlando. Grazie anche al padre, musicista, ho avuto modo di frequentare fin da bambino i teatri d’opera e le sale da concerto, sviluppando una passione per l’arte dei suoni che non mi avrebbe mai più lasciato. Fondamentalmente autodidatta nel campo strettamente musicale, ho comunque partecipato ai corsi estivi sul metodo dodecafonico, tenuti ad Amelia Umbra dal M° Francesco Valdambrini. Wagneriano convinto, i miei maggiori interessi vertono sul teatro musicale e in generale sulla musica dell’Otto-novecento, oltre che sulla letteratura e il teatro. Ho curato per alcune stagioni una rubrica sulla rivista La Fenice prima dell’opera e recentemente collaboro alla redazione delle presentazioni dei concerti nel quadro della rassegna Ex novo musica.

    Giordano Cavagnino
    Piemontese, nato in provincia di Vercelli ma torinese per formazione, provengo da studi umanistici in ambito storico-artistico avendo conseguito un dottorato di ricerca in archeologia presso l’ateneo subalpino. Da sempre grande appassionato di musica classica e soprattutto di opera lirica vedo in essa pieno compimento dell’idea della perfetta unione di tutte le arti il che mi ha portato fra le varie cosa ad occuparmi di problematiche di storia della scenografia in relazioni alle arti figurative. Pur spaziando su tutto il repertorio dal barocco al Novecento trovo il mio ambito di elezione in Wagner e nel dramma musicale. Gestisco un blog su tematiche culturali.

    William G.Costabile Cisco
    Sono drammaturgo, regista e insegnante di storia del teatro. Mi sono laureato in lettere classiche all’Università di Bologna, e ho conseguito il Master in Regia Lirica presso l’Accademia per l’Opera Italiana di Verona. Mi innamoro del teatro d’opera a quindici anni, con la “Chovanščina” di Musorgskij alla Scala. Oggi apprezzo soprattutto l’opera novecentesca, ma segretamente mi sciolgo con il repertorio romantico e post-romantico francese. Benché abbia studiato per anni il pianoforte e il canto, il mio approccio al teatro lirico porta comunque in primo piano la regia e i caratteri scenici (luci, scene, costumi), soprattutto in relazione al libretto. Sogno nel cassetto: la direzione artistica di un piccolo teatro d’opera. 

    Michele Curnis
    Ha una formazione filologico-classica, è un bibliofilo e allo stesso tempo un melomane (molto felice di esserlo e di professarsi tale). Da parecchi anni frequenta il teatro musicale e le sale da concerto, sia per passione sia per ritrovare gli incroci tra letteratura antica e arte moderna, proprio in ambito melodrammatico. Studia i libretti d’opera anche per testimoniare la ricchezza culturale del melodramma e la sua importanza nel corso della storia; scrivendo di musica si augura di trasmettere almeno in parte l’inesauribile entusiasmo del melomane, soprattutto per il piacere di condividere le emozioni suscitate dall’arte.

    Jocelyne De Nicola
    Credo che non riuscirei a vivere senza la musica. Ho iniziato a prendere lezioni di violino a l’età di 5 o 6 anni, e dal Conservatorio all’orchestra di cui ho fatto parte e che mi ha fatto vivere la musica in tutte le sue forme ha fatto parte della mia vita. I grandi Maestri, i grandi interpreti mi hanno dato molto per l’interpretazione, la comprensione della musica. Per me è stato un privilegio condividere le loro emozioni. Spero, attraverso le mie cronache, di trasmettere le emozioni di un concerto o di un’opera.

    Francesco Giudiceandrea
    Fin dall’infanzia appassionato d’opera e di belcanto anche per tradizione di famiglia. La musica ha sempre fatto parte della mia vita ed ha accompagnato le mie giornate e le mie attività. Dopo aver compiuto studi musicali regolari, ho sempre continuato a coltivare questa passione a livello amatoriale sia per quanto riguarda il pianoforte che la voce, con una spiccata predilezione per il repertorio belcantistico italiano. La musica e l’opera in particolare, rappresentano un mondo incantato che mi ha regalato bellissime emozioni che ho sempre cercato di condividere con le persone a me care.

    Simone Grassetto
    Sono un insegnante sempre in febbrile stato di ricerca del bello. Un po’ come Diogene cerco quello che l’uomo è in grado di esprimere sotto forma di opera d’arte, qualunque essa sia. Quest’inarrestabile frenesia mi fa leggere molto, frequentare mostre, andare al cinema e all’opera e mi fa appassionare alla danza contemporanea. Le mie recensioni per GBOPERA vorrebbero trasmettere interesse e curiosità nel lettore, pur condividendo che “la bellezza dell’opera consiste in ciò che sfugge a qualsiasi definizione del critico” (Nicolás Gómez Dávila).

    Gianguido Mussomeli
    Appassionato d´opera fin dall´infanzia, da trent´anni gira i teatri di tutta Europa a caccia di grandi esecuzioni. Ho svolto attività di critico musicale per giornali italiani e stranieri ed una intensa attività di conferenze e corsi di divulgazione musicale. Dal 2002 abito in Germania, e da allora sto esplorando a fondo la realtà teatrale tedesca.

    Lutz Nalepa
    Sono un amante dell’opera da quando avevo dodici anni. Perciò la mia “carriera operistica” è durata più a lungo della maggior parte dei miei impieghi. Rigoletto fu la prima opera che vidi dal vivo, sul palco di un piccolo teatro barocco di una piccola cittadina tedesca, un cosiddetto Stadttheater con la propria compagnia di cantanti e musicisti. Ho iniziato con opera italiane quali Tosca, Barbiere e Butterfly, ma poco dopo ho scoperto Wagner e Strauss, che sono diventati poi i miei preferiti. Ho visto la mia prima Elettra all’età di sedici anni, e il mio primo Tristano a ventuno. Studiavo pianoforte e ho preso lezioni di canto per capirne le dinamiche. Benché la mia carriera professionale abbia preso altre direzioni, la lirica è sempre stata, da allora, il mio chiodo fisso. Ho fatto anche approfondite ricerche nel mondo delle registrazioni storiche scoprendo che c’erano cantante notevoli antecedenti all’era della Callas. Concordo col “Papa delle voci” tedesco Jürgen Kesting quando afferma che il modo migliore per descrivere una voce o una performance vocale è il paragone. Penso che i cantanti di oggi abbiano delle voci ben educate, ma che manchino di una certa unicità. Ho letto circa trent’anni fa che una voce di prim’ordine è caratterizzata dal timbro. Oggi ne sono sempre più convinto, visto che il canto lirico si è ampiamente evoluto nella direzione del “Bewältigungssingen”, che significa che le note vengono in qualche modo emesse, ma non lasciano alcun segno. Mi chiedo se l’opera sia ancora un insieme di culmini drammatici. Durante un’esibizione mi sembra spesso di non coglierli se mi ricordo di altre esibizioni dal vivo o registrazioni del passato.

    Nicola Prisco
    Studio Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, sono un appassionato d’opera ed assiduo frequentatore del Teatro San Carlo di Napoli. Sono particolarmente legato all’opera romantica italiana, al melodramma tradizionale (da Vincenzo Bellini a Gaetano Donizetti, passando per Gioachino Rossini) ed estremamente devoto a Giuseppe Verdi, del quale sono follemente innamorato. Dunque, un verdiano accanito!

    Giselle Roiz Miranda
    Sono nata a La Habana, dove ho studiato ballet classico e danza presso la Escuela Nacional de Arte di Cuba, laureandomi come danzatrice. Ancora molto giovane mi sono spostata in Messico, dove ho accresciuto la mia esperienza professionale, passando per il teatro, il circo e la televisione. Da quando vivo in Europa, tra Italia e Spagna, lavoro anche come coreografa e direttrice artistica, realizzando spettacoli di musica e danza. La collaborazione con “GBopera”, iniziata nel 2013, mi permette di frequentare il genere teatrale che amo di più, il balletto classico, moderno e contemporaneo, e di presentare ai lettori una cronaca basata soprattutto sull’esperienza artistica delle varie compagnie internazionali, sulle loro vicende e sugli stili voluti dai maestri che le hanno guidate nel corso degli anni.

    Camilla Simoncini
    Amante dell’arte in ogni sua forma, ritrattista a tempo perso e appassionata scrittrice, porto avanti in parallelo agli studi di Design la collaborazione con diverse testate di divulgazione culturale. Iniziata alla musica con lo studio del flauto traverso, scopro il teatro d’opera all’età di sedici anni e non posso più farne a meno. Da allora alimento incessantemente la mia passione per la lirica ascoltando registrazioni di ogni epoca e repertorio, studiando saggi e pubblicazioni, assorbendo conoscenze dagli addetti ai lavori e assistendo continuamente a numerose recite dal vivo nei più grandi teatri d’Italia.

    Maria Venuso
    Dottore di Ricerca di formazione classica (Università degli Studi di Napoli Federico II), ricercatrice nel settore storico-filologico e coreutico-musicale con solidi studi di danza classica e pianoforte alle spalle. Specializzata in Paleografia greca, presso la Scuola Vaticana di Paleografia Diplomatica e Archivistica, e in Letteratura Scrittura e Critica teatrale (Master di II livello, Università degli Studi di Napoli Federico II) con tesi in Drammaturgia musicale sulla tipologia delle fonti e gli esiti drammaturgici del balletto Giselle. É Membro dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza (AIRDanza), della Society of History Dance Scholars (SHDS), del The Congress of Reseach in Danza (CORD) e dell’American Association for Italian Studies (AAIS). Scrivere di Teatro, far conoscere ai più giovani la bellezza e la magia del palcoscenico è una vocazione alla quale non ci si può sottrarre…

    Gabriele Verdinelli
    Sono nato e vivo a Sassari dove ho studiato Organo e Canto e dove mi sono diplomato in Composizione. Ho ottenuto anche il diploma di Direzione di Coro presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma. Ho seguito vari corsi di perfezionamento all’Italia e all’estero per la composizione e la direzione. Ho scritto musica corale, orchestrale, da camera, teatrale, colonne sonore, jazz con cui ho vinto un paio di concorsi internazionali di composizione. Ho diretto soprattutto repertorio corale e sinfonico corale antico e moderno e contemporaneo, con varie prime esecuzioni assolute o italiane. Ho tenuto varie conferenze di argomento musicale presso istituzioni pubbliche e private e insegno Musica d’Insieme presso il Conservatorio di Sassari. Nel mondo dell’Opera ho fatto un po’ di tutto: l’ascoltatore, la comparsa, il corista, il suggeritore, il maestro sostituto, il comprimario, sedici stagioni liriche come direttore del coro e occasionalmente il direttore.

    Riccardo Viagrande
    Innamorato sin da bambino del teatro musicale, ho studiato musica, diplomandomi in pianoforte e composizione e perfezionandomi successivamente in direzione d’orchestra. Adesso , oltre alla musica, coltivo anche la passione per la poesia.